America Latina: "giardino privato" di chi?


Di seguito riportiamo un articolo sul recente viaggio del presidente iraniano in America Latina, sempre più allaeto di ferro di Tehran, in funzione anti-imperialista.

sito-fonte: http://italian.irib.ir/analisi/articoli/item/109123-riunione-rio-20-e-l-asse-anti-imperialismo




Il presidente iraniano Mahmoud Ahmedinejad ha lasciato Teheran per una visita in America latina in occasione del vertice Rio+20 sullo sviluppo sostenibile.

Ahmadinejad si e' recato in Bolivia, dove ha incontrato il presidente boliviano Evo Morales. I due leader hanno discusso gli ultimi sviluppi regionali ed internazionali e delle modalità per aumentare le cooperazioni bilaterali.
In Bolivia, i leader dei due paesi hanno affermato che i governi e le nazioni che cercano libertà e giustizia, devono unirsi contro l'imperialismo e applicare tutta la loro forza sulla dello via dello sviluppo e del progresso.
Secondo il quotidiano La Tribuna di Honduras, il presidente boliviano ha affermato che Iran e Bolivia si uniscono contro il colonialismo e l'avidità e contro i paesi che ostacolano la liberta'. Questo era il terzo viaggio di Ahmadinejad in Bolivia per il rafforzamento delle collaborazioni economiche e militari ed incrementare l'amicizia tra i due paesi.
Dopo la Bolivia, il Brasile e' stata la destinazione del presidente iraniano, dove ha preso parte al Vertice di Rio+20, noto anche come il Summit della Terra.
Il presidente iraniano, a margine del Vertice Rio+20, ha incontrato il segretario generale delle Nazioni Unite. In questo incontro, Ahmadinejad ha sottolineato che si deve creare una possibiltà per lo sviluppo di tutti i paesi in un'ambiente pacifico, per il quale tutti i governi e le nazioni devono impegnarsi.
Il presidente iraniano ha anche parlato della questione siriana, affermando che l'Iran si e' sempre opposto all'intervento degli stranieri negli affari della Siria.
Ahmadinejad ha anche parlato dei negoziati nucleari con il gruppo di 5+1 a Mosca ed ha ripetuto un'altra volta che l'accesso alle armi nucleari, non e' l'obiettivo dell'Iran. Egli ha aggiunto che la Repubblica Islamica e' stata sempre impegnata nel rispetto delle norme dell'AIEA. Il presidente iraniano ha detto di aver presentato proposte legali e costruttive per arrivare ad un accordo nei prossimi incontri.
Ahmadinejad, prima di lasciare l'Iran, parlando del suo viaggio in Sudamerica ha annunciato che si rechera' anche in Venezuela per seguire i progetti economici con questo paese.
I frequenti incontri del presidente e le altre autorità iraniane con i leader latinoamericani, indicano lo sviluppo dei rapporti della Repubblica Islamica dell'Iran con i paesi dell'America Latina. Il motivo principale di questo sviluppo nei rapporti sarebbero le critiche del presidente iraniano dalle politiche di Washington. L'esistenza di un nemico comune e le politiche unilaterali degli USA hanno avvicinato le due parti.
Prima della rivoluzione islamica, l'Iran aveva relazioni limitate con i paesi della regione. Distanza geografica, differenze razziali, culturali e religiose e soprattutto l'egemonia degli USA nella zona, furono alcuni motivi di questa lontananza.
Dopo la presidenza di Ahmadinejad, l'Iran ha firmato oltre 250 accordi con i paesi del Sudamerica. Secondo il rapporto del Fondo Monetario Internazionale, pubblicato nel dicembre 2009, il Brasile e' il piu' grande partner commerciale dell'Iran con gli scambi che vanno oltre i 2 miliardi di dollari. Si prevede che questo voluime arrivi ai 10 miliardi nei prossimi 5 anni. Gli scambi commerciali dell'Iran con l'Argentina sono umentati negli ultimi anni e dopo il 2007, ed hanno avuto un aumento pari al 96 percento. Il Venezuela con il 31 percento di aumento nello stesso periodo, e' il quinto partner commerciale dell'Iran.
L'America Latina, composta dai 32 paesi e con una popolazione di circa 600 milioni e un grande potenziale economico e politico, e' una zona strategica nel sistema internazionale.
L'effetto Iran in Sudamerica ha provocato la preoccupazione degli Stati Uniti e di Israele. Alcuni analisti ritengono che l'incapacità di Bush junior, abbia diminuito l'influenza degli USA in America Latina, mentre altri attribuiscono l'interesse per l'Iran agli amari ricordi dei dittatori della regione legati a Washington.
L'agenzia stampa spagnola EFE, analizando il viaggio del presidente iraniano in Bolivia, ha annunciato che questo incontro ha provocato la forte protesta degli oppositori del governo e la della societa' ebraica del paese che ritengono che le relazioni Teheran-La Paz, non siano mai state trasparenti e chiare.
L'EFE, ha aggiunto che l'ala destra del Partito della Coalizione Nazionale di Bolivia ha sostenuto: "L'Iran che viola i diritti dei propri cittadini ed appoggia il governo siriano, non potrebbe avere relazioni chiare con la Bolivia."
La disattenzione del popolo ed i governi della zona alle dichiarazioni della lobby ebraica rivelano che, come confessa l'EFE, le relazioni tra le parti sono strategiche e determinanti e non vengono influenzate da queste posizioni.
Rafforzare i legami di amicizia e le relazioni politico-economiche fra l'Iran e l'America Latina è un obiettivo sempre più condiviso nei diversi paesi dell'"ex cortile di casa" di Washington. Legami che preoccupano, non poco la potenza statunitense in declino.

Commenti