Ennesimo caso di stupro contro donne giapponesi da parte di soldati americani

Civic group members hold banners to protest over the alleged rape of a local woman by two US servicemen in Okinawa, in front of the prime minister


Due marinai americani hanno ammesso di aver violentato una donna nell'isola giapponese di Okinawa lo scorso ottobre in un caso che ha suscitato enormi sentimenti anti-americani in Giappone. Entrambi i militari, Skyler Dozierwalker e Christopher Browning, si sono dichiarati colpevoli martedì nel corso di un'audizione dinnanzi ad un giudice. Gli uomini di 23 anni e 24 anni, hanno detto alla corte di aver violentato una donna durante un viaggio a Okinawa nel mese di ottobre. Circa 47.000 militari americani sono attualmente di stanza in Giappone; la metà delle truppe USA sono di stanza a Okinawa, dove i soldati, hanno commesso più di 5.700 reati da quando Washington ha restituito l'isola al Giappone nel 1972. Lo stupro di Okinawa ha provocato l'indignazione del popolo giapponese, che da decenni sopporta i soprusi dei soldati americani. Nel 1995, lo stupro di gruppo di una ragazza dodicenne di Okinawa da parte dei militari degli Stati Uniti aveva scatenato proteste di massa. 

Press TV

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