El Sisi: "Nel mio governo ci sarà libertà per gli sciiti"

 
 
 
 
In base a quanto riferisce il sito iraniano bibaknews.com, il generale egiziano El Sisi, colui che ha deposto Mohamed Morsi e la Fratellanza Musulmana attraverso un colpo di stato militare, in una intervista rilasciata ad alcuni media arabi, avrebbe detto: "Nel mio governo ci sarà libertà per gli sciiti". Il generale dell'esercito egiziano che si sta preparando a diventare il capo dello stato, attraverso elezioni che sembrano avere un esito scontato, ha anche detto che la sua politica sulla questione della libertà religiosa delle minoranze in Egitto, soprattutto per quello che riguarda gli sciiti sarà molto diversa da quella di Morsi, che sempre secondo El Sisi, riteneva "gli sciiti peggio degli ebrei".
 
 
 
 
 
 
Il generale ha sottolineato che gli sciiti sotto il suo governo saranno liberi e addirittura egli ha promesso di consultarsi per diverse materie con gli intellettuali di questa minoranza islamica. Proprio per queste sue aperture, i salafiti egiziani hanno minacciato pesantemente il generale El Sisi, accusandolo di essere un collaborazionista degli sciiti, accusati dagli integralisti sunniti di essere eretici. Sotto il governo di Morsi in Egitto non sono mancati atti di pesante discriminazione anti-sciita, sfociati in veri e propri attacchi alla comunità, con morti e feriti tra gli sciiti egiziani.  
 

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