Ayatollah Khamenei durante cerimonia commemorazione morte Imam Khomeini: "Bisogna diffondere fede e speranza tra la popolazione iraniana"

Durante il discorso tenuto in occasione della commemorazione della morte della guida della Rivoluzione islamica dell'Iran, l'Imam Khomeini, dipartita avvenuta nel giugno del 1989, l'attuale Capo di Stato iraniano Ayatollah Ali Khamenei e successore dell'Imam Khomeini ha affermato che tutti in Iran si devono impegnare affinche' il popolo mantenga la fede e la speranza in un futuro roseo. 

Egli ha affermato che la Rivoluzione del 1979 ha trionfato grazie alla presenza di questi due fattori tra la popolazione. Secondo l'Ayatollah Khamenei "chiunque ha a cuore l'Iran, l'interesse nazionale, il miglioramente delle condizioni economiche, lo sviluppo della nazione e l'orgoglio nazionale deve impegnarsi per la diffusione della fede e della speranza." 

Il discorso dell'attuale Guida suprema si è tenuto presso il mausoleo dove è sepolto l'Imam Khomeini alla periferia sud di Tehran; in questa occasione migliaia di seguaci del defunto leader e sostenitori della Repubblica Islamica dell'Iran si sono riuniti per ricordare il pensiero e l'azione di uno dei personaggi più influenti del Novecento. 

L'Imam Khomeini è stata una figura notevole sia dal punto di vista spirituale che da quello sociale, rappresentando probabilmente uno dei rari casi di sintesi tra uomo religioso e uomo politico nel mondo contemporaneo.

Egli mise al centro del dibattito politico internazionale, dopo decenni di oblio, il fattore religioso, non più "oppio dei popoli", ma motore capace di mettere in atto mutamenti sociali e rivoluzionari. 

Dopo che l'occidente e la sua filosofia aveva dichiarato la "morte di Dio", l'Imam Khomeini dimostro' che Dio è immortale e alzando la bandiera dell'Islam e della spiritualità i popoli possono essere capaci di sovvertire tirannie e lottare contro il colonialismo. 

Non è un caso che negli ultimi 40 anni la religione è tornata al centro dell'attenzione mondiale e politici, filosofi e studiosi dei vari rami del sapere discutono del ruolo della religione non solo come manifestazione privata, ma anche come questione fondamentale dal punto di vista sociale e politico.   

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