Il Presidente e il Primo ministro iracheno ringraziano le "milizie popolari" per il ruolo importante nella stabilità del paese

 Nell'anniversario della costituzione delle "milizie popolari" (Hashd al-Shabi) irachene le autorità del paese arabo hanno ringraziato tale organizzazione per l'aiuto dato per garantire la sicurezza e la stabilità dell'Iraq. 

In un messaggio il Presidente iracheno Al-Rashid ha affermato che lo Stato ha il dovere di sostenere la milizia e di aiutare le famiglie dei martiri che hanno lottato e sono caduti combattendo contro i nemici del paese. 

In un altro messaggio il Premier Al-Sudani ha espresso solidarietà nei confronti della milizia dichiarando che l'Iraq ha bisogno del sostegno della milizia. 

Le "milizie popolari" sono nate in Iraq nel giugno del 2014 quando l'ISIS aveva conquistato ampie zone dell'Iraq e i combattenti dell'organizzazione Hashd al-Shabi difesero su ordine delle autorità religiose sciite l'integrità territoriale e l'autonomia dell'Iraq. 

E' noto che senza il sostegno dell'Iran le "milizie popolari" non sarebbero riuscite nell'impresa di fermare i terroristi dell'ISIS. 

Alcuni politici iracheni hanno accusato le milizie popolari di essere la longa manus dell'Iran in Iraq, ma la realtà è che senza le milizie l'Iraq oggi non esisterebbe e il terrorismo dell'ISIS avrebbe invaso tutto il Medio Oriente. 

I messaggi del Presidente e del Premier iracheno in sostegno delle "milizie popolari" diostrano come le autorità irachene rispettino profondamente tale organizzazione, la quale agli occhi degli iracheni ha avuto il merito di difendere il paese dall'assalto del terrorismo internazionale. 

Inoltre con queste prese di posizione del governo iracheno nei confronti di un ente oggettivamente vicino alla Repubblica Islamica, vengono accantonate le dicerie su eventuali screzi tra Iran e Iraq. Non bisogna poi dimenticare il ruolo positivo dell'Iraq come mediatore per avvicinare le posizioni tra Iran e Arabia saudita, ulteriore dimostrazione di come senza interferenze americane e con l'ascesa di Russia e Cina, i paesi della regione siano in grado di avere rapporti amichevoli tra loro.  

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