La fermezza dell'Iran e la paura di Israele

 Nei giorni scorsi il governo iraniano aveva messo in guardia Israele: in caso di invasione di terra a Gaza la reazione dell'asse della resistenza sarà veemente. Sia gli iraniani che Hezbollah hanno più volte ripetuto tale minaccia ma Israele sembrava disposta a tutto pur di rifarsi dalla figuraccia del 7 ottobre scorso, sconfitta molto peggiore della guerra del Yom Kippur del '73, una vera beffa per i servizi di sicurezza israeliani con più di mille morti in pochissimi giorni, cosa mai avvenuta per i sionisti. 

Ormai gli israeliani avevano ammassato da giorni truppe al confine con Gaza. Insomma, era tutto pronto per l'invasione e i nostri eroi di Zahal dovevano in poco tempo distruggere Gaza, Hamas e liberare gli ostaggi, come se fosse un video game. 

Ma proprio quando l'attacco di terra sembrava imminente oggi è arrivata la grande delusione per gli ultrà di Sion in giro per il mondo: probabilmente non ci sarà l'invasione di terra, parola degli israeliani.

Insomma, la fermezza dell'asse della resistenza ha evitato che la strage dei palestinesi potesse peggiorare e i timori sionisti hanno fatto sì che l'intervento di terra venga probabilmente abortito. 

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