Si alza la tensione tra Israele e Libano

 Mentre continuano i combattimenti a Gaza, il fronte nord dello stato ebraico si sta progressivamente surriscaldando. 

Infatti continua ad aumentare il numero di morti e feriti sia tra gli israeliani che tra i libanesi. 

Israele e Hezbollah dall' otto ottobre sono infatti nuovamente in stato di guerra, anche se l'attenzione mediatica su Gaza ha tenuto in ombra la situazione in Galilea e nel sud del Paese dei cedri. 

Il grande timore di Tel Aviv è L'ingresso massiccio del Partito di Dio nel conflitto che sta divampando in Palestina. 

Non c'è giorno in cui israeliani e Hezbollah non scambino colpi di artiglieria sulla zona di confine, anche se per ora le parti si concentrano su una zona limitata di alcuni km e per ora non hanno colpito le retroguardie reciproche. 

Testimoni oculari in loco affermano che Hezbollah fino a pochi giorni fa abbia colpito una zona a nord di Israele a circa 14 km dal confine e il massimo dell'offensiva sionista in territorio libanese si sia limitata a una profondità di 7 km. 

Le parti sembrano per ora prediligere questo tipo di conflitto, senza volere eccessivamente alzare il tiro. 

Bisogna vedere però sino a quando durerà questa situazione di stallo. Col passare dei giorni e col dilungarsi delle ostilità a Gaza, la possibilità che il conflitto anche a nord di Israele possa allargarsi è molto forte. 

Commenti