Il leader del gruppo iracheno "Al Najba" ovvero una delle principali fazioni irachene della cosiddetta Resistenza islamica dell'Iraq, protagonista negli ultimi mesi di numerosi attacchi alle basi USA in Medio Oriente e di attacchi in territorio israeliano, ha affermato che momentaneamente gli attacchi anti-americani in Iraq sono stati sospesi. Egli però ha precisato che questa sospensione è solo "la quiete prima della tempesta" e che gli americani dovranno aspettarsi in futuro delle sorprese.
Il sito iraniano Mehr News che ha diffuso la notizia ha sottolineato che il suddetto movimento non è contrario ad un piano concordato tra americani e governo iracheno per la fine della presenza militare USA in Iraq, ma conoscendo la natura ipocrita degli americani il popolo iracheno non può fidarsi degli occupanti, per cui in parallelo alle trattative l'uso della forza è necessario per costringere gli americani ad andarsene dall'Iraq.
Inoltre fino a quando non terminerà l'aggressione sionista contro il popolo palestinese a Gaza la lotta e gli attacchi anti-americani e anti-sionisti dei gruppi della resistenza nella regione andranno avanti.
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