Gli yemeniti sono pronti a colpire le navi israeliane nell'Oceano Indiano e presso il Capo di Buona Speranza

 In base a quanto riferisce il sito Middle East Monitor la fazione Ansarullah che detiene il controllo della capitale yemenita Sana e da diversi mesi in sostegno del popolo oppresso di Gaza ha deciso di colpire le navi israeliane nel Mar Rosso, avrebbe intenzione d'ora in avanti di applicare lo stesso modus operandi nell'Oceano Indiano e presso il Capo di Buona Speranza (Sud Africa). 

Infatti, per via della crisi nel Mar Rosso e l'incapacità occidentale nel risolvere la situazione, molte navi in transito dall'Asia verso ovest e viceversa non passano più per il Canale di Suez, ma preferiscono la navigazione più lunga e costosa dalle coste del Sud Africa. 

Per mettere ulteriore pressione agli israeliani (e soprattutto ai loro sostenitori occidentali) Ansarullah avrebbe deciso di ampliare il raggio d'azione delle operazioni anti sioniste. 

Alcuni dubitano che gli yemeniti abbiano i missili o i droni necessari per azioni così lontane dalla costa dello Yemen. Ma nessuno può escludere che Ansarullah abbia tali capacità. In fin dei conti fino a qualche mese fa chi poteva prevedere una situazione del genere nel Mar Rosso? 

Inoltre, a dimostrazione delle capacità militari dello Yemen, recentemente fonti russe (e qualche mese fa fonti iraniane) avevano parlato di possibili missili ipersonici in mano ai combattenti yemeniti.

Più volte Ansarullah ha dichiarato che le operazioni contro le navi israeliane (e contro quelle occidentali, vista l'aggressione anglo-americana contro lo Yemen iniziata ormai da diverse settimane) termineranno con la fine della mattanza sionista a Gaza. 

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