Ormai è chiaro: gli USA non entreranno in guerra contro l'Iran. Cosa si inventerà ora Netanyahu?

 Con la pseudorisposta israeliana di oggi - attacco con minidroni a centro militare di Isfahan; droni lanciati probabilmente da spie israeliane da dentro l'Iran; l'attacco non ha provocato danni, tanto è vero che addirittura membri del governo di Tel Aviv hanno definito l'attacco una cosa irrilevante - si conclude definitivamente il progetto di ﹰNetanyahu di coinvolgere gli americani in un conflitto diretto contro gli iraniani. Tale progetto portato avanti negli ultimi mesi è definitivamente tramontato il 14 aprile. Infatti, se gli americani volevano "punire" gli iraniani la migliore occasione si era presentata all' indomani dell' attacco iraniano contro Israele tramite droni e missili. 

Se nemmeno questo ha fatto mobilitare contro gli iraniani Biden e se è vero - come è vero - che Biden ha di fatto imposto a Netanyahu di non esagerare sul fronte iraniano, vuol dire che almeno fino a gennaio 2025, data di insediamento del nuovo governo americano, gli USA non asseconderanno Netanyahu. 

Da ora fino a quella data Netanyahu deve inventarsi qualcosa affinché il suo governo non cada. Come abbiamo più volte detto dal 7 ottobre a oggi, la fine dell' attuale esecutivo coinciderà con l'inizio del processo a Bibi, sia per le sue magagne giudiziarie, sia per la debacle del 7 ottobre. 

Per cui la guerra deve continuare, e continuerà, ma con quale strategia? 

Netanyahu cercherà a mio parere operazioni ripetitive a Gaza.

Israele - sul modello di quello che ha fatto all'ospedale Shifa, cercherà di tornare sui luoghi battuti in precedenza. A parte Rafah, gli israeliani hanno fatto almeno un giro in tutte le zone di Gaza. E doppieranno questo giro visto che non hanno alternative. Netanyahu cercherà in tutti i modi di allungare artificialmente la guerra fino a gennaio; con la scusa della caccia a Hamas, caccia fino a oggi senza particolari vittorie strategiche, visto che puntualmente ogni volta che Israele si ritira da una zona di Gaza, Hamas torna a prendere il conttollo di quell'area. Formalmente la scusa di Israele per doppiare le varie cittadine della Striscia é proprio il ritorno in quella zona dei guerriglieri delle Brigate Ezzeddin Qassam. 

Lui spera nella salita al potere di Trump per convincerlo a attaccare gli iraniani. 

La vera domanda è però questa: Bibi fino a gennaio riuscirà a rimanere al potere? Di certo i suoi concorrenti non sono filoiraniani, ma non avendo l'ossessione di dover rimanere al potere a ogni costo, la politica di un nuovo premier potrebbe essere meno militarista. È più facile pensare a un cessate il fuoco con un nuovo premier che non col disperato Netanyahu. 


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