Pronta l'operazione a Rafah; col rischio di una ulteriore catastrofe umanitaria

 Gli israeliani sono pronti per l'operazione a Rafah nell'estremo sud della Striscia di Gaza dove secondo i sionisti si nasconderebbero le roccaforti di Hamas, cosa che gli israeliani dicono ogni volta che attaccano una zona di Gaza da circa 7 mesi. Ma a parte ciò il problema è che a Rafah ora ci sono oltre un milione di palestinesi che si sono rifugiati in questo piccolo lembo di terra per sfuggire dalle altre zone della Striscia, martellate in precedenza da Tzahal. 

Il rischio è che se Israele inizia le operazioni a Rafah, ci sarà un dramma nel dramma. Si rischia un vero e proprio olocausto palestinese, cosa che per gli abitanti legittimi della Palestina storica non è purtroppo una novità. 

Ma la furia genocida di Israele non sembra facilmente placabile. Furia genocida alla quale di fatto collaborano direttamente l'occidente (USA in primis) e una parte importante dei governi del Medio Oriente. 

Commenti