Giornata di scontri tra resistenza siriana e terroristi di Al Qaeda; intanto i siriani iniziano a ribellarsi agli invasori sionisti

 Giornata molto tesa in Siria. Oltre ai pesanti scontri a nord est tra fazioni sostenute dalla Turchia e curdi nella zona dell'Eufrate, la fazione terrorista di Al Jolani legata ad Al Qaeda e sponsorizzata da Ankara e Doha che ha conquistato il potere nelle principali città siriane spodestando Assad, ha dovuto fronteggiare diverse ribellioni. 

Soprattutto nella zona Alawita del paese, sulla costa del Mediterraneo i terroristi hanno represso la folla che protestava contro i soprusi settari dei qaedisti (sunniti estremisti). In un'azione di resistenza armata nei pressi di Tartous 6 terroristi legati al governo di Al Jolani sono stati abbattuti da sconosciuti. 

Nel sud della Siria poi per la prima volta l'avanzata indisturbata dell' esercito sionista ha visto una battuta d'arresto. Vi è stata un'azione di resistenza armata? No, semplicemente alcuni siriani si sono permessi di protestare, senza armi, all'occupazione del proprio paese da parte di un esercito straniero. Risultato? I sionisti hanno aperto il fuoco sulla folla e hanno deciso di indietreggiare momentaneamente per studiare il da farsi. 

La Guida Khamenei aveva affermato dopo la caduta di Assad che presto sarebbe nata una resistenza siriana che avrebbe fronteggiato gli invasori stranieri e le bande armate che hanno condotto il paese nel caos... 

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