Il ministro degli esteri turco Hakan Fidan in una intervista rilasciata ad Al Jazeera ha affermato che gli iraniani non devono ripetere gli errori del passato!
Egli si riferisce evidentemente ad un eventuale sostegno iraniano alle milizie siriane che non operano sotto il controllo turco. Forse il suo è un riferimento ai curdi oppure a forze legate al vecchio regime di Assad, gruppi che potrebbero creare problemi al dominio turco in Siria.
Quando Fidan parla di errori del passato intende la politica iraniana di sostegno ai gruppi armati del Medio Oriente. Fidan ha detto al riguardo che gli iraniani hanno ottenuto dei vantaggi da questa politica, ma i danni subiti, soprattutto recentemente dall'asse della resistenza e dall' Iran superano eventuali vantaggi. Per cui gli iraniani dovrebbero imparare da questi errori di calcolo e capire come gli svantaggi del sostegno all'asse della resistenza o in generale alla guerriglia per portare avanti i propri scopi siano di gran lunga superiori ai vantaggi per Teheran.
Fidan ha concluso con un sinistro ragionamento: se gli iraniani continueranno a sostenere la guerriglia in Medio Oriente e soprattutto in Iraq o in Siria per destabilizzare (a sfavore della Turchia) tali contesti, qualcuno userà la guerriglia per destabilizzare L'Iran. Che sia questo un ammonimento finale per iniziare una guerra per interposta persona contro la Repubblica Islamica dell'Iran magari fomentando le minoranze etniche iraniane?
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