La rivolta dell'Imam Hussain


Hasan Rahimpour Azqadi è un intellettuale iraniano molto conosciuto e di seguito riportiamo la traduzione di un suo discorso in cui egli commenta e parafrasa in modo libero  alcuni brani dell’invocazione di Arafa’, un famoso discorso dell’Imam Hussain, terza guida dei musulmani sciiti dopo il profeta Muhammad (pace su tutti loro); l'Imam è un personaggio rispettato anche dai musulmani sunniti e da tutti gli amanti della giustizia e dell’umanità nel mondo. L’invocazione di Arafa’ risale al 700 d. C. circa, in occasione della partenza dell’Imam Hussain dalla penisola araba verso l’odierno Iraq, dove fu martirizzato insieme ai suoi compagni dalle truppe del califfo Yazid della dinastia Omayyade. Hasan Rahimpour Azqadi in questo intervento, legge alcuni brani dell’invocazione e li parafrasa in modo libero.



Popolo, se ti ritieni musulmano e lettore del Corano, allora agisci in conformità ad esso e non rimanere indifferente verso le ingiustizie e la corruzione. Dio ha maledetto coloro che sono rimasti a guardare mentre la corruzione aumentava e le ingiustizie e i soprusi erano all’ordine del giorno. La responsabilità dei sapienti e dei religiosi è molto superiore alle persone normali in quanto essi sono i custodi della fede. Alcuni pseudosapienti, vogliono sedersi alla tavola imbandita dal potere politico per ottenere gli agi di questo mondo e non vogliono ribellarsi allo status quo perché essi stessi fanno parte della cricca. Se non volete applicare nessun principio islamico, almeno attenetevi al “proporre il bene ed impedire il male”; ma io penso (è l’Imam Hussain che sta parlando in prima persona, ndr) che voi non farete nemmeno ciò. Io invece ho l’obbligo morale di non rimanere in silenzio e di ribellarmi a tutte queste ingiustizie, perché voi (riferito alla classe dirigente Omayyade, ndr) di certo non volete applicare il puro islam, ma volete solo approfittare del potere mondano che avete per ingrossare le vostre tasche a scapito degli umili. Voi volete imbrogliare i musulmani attenendovi solo formalmente agli insegnamenti coranici, ma i vostri cuori sono nell’ipocrisia. Gli pseudosapienti devono sapere che il loro appoggio a questo corrotto regime è un tradimento, la gente vi rispetta in quanto pensa che voi siete i custodi dell’islam, ma voi approfittate della fiducia della gente. Voi avete preso ciò che non era vostro, a scapito degli oppressi; nella migliore delle ipotesi avete fatto finta di niente e siete stati in silenzio difronte alle ingiustizie. In altri casi invece siete stati coinvolti in primo piano nei casi di corruzione e siete stati a capo delle ingiustizie contro i poveri. Dio mio, Tu sai che la nostra rivolta non è per il potere politico, per la ricchezza, per la notorietà… Noi ci ribelliamo a queste ingiustizie per salvare la verità e la giustizia, affinché il sangue che verseremo possa destare dal sonno coloro che vivono nell’indifferenza.

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