L'Ayatollah Ali Khamenei, Guida della Rivoluzione - Prima parte

Il 16 luglio 1939, nella città santa di Mashhad, nella provincia del Khorasan, nasceva la futura Guida dell'Iran Islamico. Seyyed Ali era il secondo figlio dell’Hujjatulislam wal Muslimin Hajj Seyyed Jawad Khamenei, che come la maggior parte dei sapienti e insegnanti religiosi conduceva una vita umile e semplice.
Lo stile di vita del padre influenzò tutta la famiglia. Ecco le parole di Seyyed Ali al riguardo:
Mio padre, nonostante fosse una figura religiosa ben nota, praticava uno stile di vita ascetico. Abbiamo avuto una vita molto difficile. A volte per cena avevamo soltanto del pane e dell’uvetta con i quali mia madre improvvisava qualche piatto… La nostra casa era grande 65 metri quadrati e consisteva di una camera singola e di una cantina buia. Quando qualcuno veniva a visitare mio padre per risolvere i propri problemi, l’intera famiglia doveva spostarsi in cantina. Anni dopo alcune persone caritatevoli ci aiutarono e fummo in grado di costruire altre due camere”.

Fu così che la personalità della Guida della Rivoluzione si sviluppò, sin dalla sua infanzia, all’interno di una famiglia povera, ma religiosa, pia, unita ed affettuosa.
All'età di quattro anni Seyyed Ali e suo fratello maggiore Muhammad iniziarono gli studi in una maktab, la scuola elementare tradizionale del tempo, per apprendere l'alfabeto ed il Sacro Corano. Successivamente entrarono in Darutta'lim Dianati, una scuola da poco creata, per continuare la loro formazione.

Terminata questa scuola elementare, Seyyed Ali entrò formalmente nella Hawza (scuola tradizionale islamica sciita); “Il principale fattore di incoraggiamento nel prendere questa decisione furono i miei genitori, in particolare mio padre” ricorda oggi l’Ayatullah Khamenei.

Studiò libri di letteratura araba come Jamiatul Muqaddamat, Suyuti e Mougni con maestri della scuola “Suleiman Khan” e “Nawwab”, mentre suo padre controllava e supervisionava lo studio dei propri figli. In questa tappa studiò il libro di Ma'alem sui principi di giurisprudenza islamica, poi Sharai'ul Islam e Sharhul'luma'ah, avendo come maestri suo padre e Agha Mirza Mudarres Yazdi. Studiò inoltre Rasail e Makasib con Hajj Shaykh Hashemi Qazwini ed il resto delle materie di giurisprudenza e dei suoi principi con il padre. La Guida terminò tutti gli studi teologici introduttivi e intermedi nell'eccezionale periodo di cinque anni e mezzo. Suo padre, il defunto Seyyed Jawad, giocò un ruolo importante nella crescita di questo figlio prodigioso in ognuna di queste tappe. Fu in questo periodo che l'Ayatullah Khamenei studiò il libro Manzumah del sapiente Sabzevari sulla logica e la filosofia, dapprima con l'Ayatullah Mirza Jawad Agha Tehrani e successivamente con Shaykh Rida Isi.
 
Il giovane Seyyed Ali aveva solo diciotto anni quando iniziò i suoi studi di alto livello. Aveva iniziato a Mashhad lo studio dei Principi di Giurisprudenza (Usul al-Fiqh) ed il dottorato in questo campo con il grande sapiente Ayatullah Milani, quando decise di realizzare la ziyarat (visita) ai luoghi sacri presenti in Iraq: nel 1957 lasciò quindi l'Iran alla volta di Najaf al-Ashraf. Qui rimase affascinato nell'osservare la Hawza locale ed i grandi Mujtahidin e sapienti del posto, come Seyyed Mohsin Hakim, Seyyed Mahmud Shahrudi, Mirza Baqer Zanjani, Seyyed Yahya Yazdi e Mirza Husayn Bojnurdi. Prese parte alle loro lezioni e iniziò a pensare di rimanere a Najaf per continuare i suoi studi, ma suo padre preferiva che li continuasse nella città santa di Qom. Per rispetto verso la volontà del genitore nel 1958 fece quindi ritorno in Iran.
 
In maniera diligente ed entusiasta egli continuò dal 1958 al 1964 i suoi studi avanzati a Qom, beneficiando dell'insegnamento di grandi sapienti e Ayatullah, come l'Ayatullah Borujerdi, Imam Khomeyni, Ayatullah Haeri Yazdi e Allamah Tabatabai, nel campo della giurisprudenza, dei principi di giurisprudenza e della filosofia.
Nell'anno 1343 Egira solare (1964) ricevette una lettera in cui veniva informato che suo padre, a causa della cataratta, aveva perso la vista ad un occhio e non era più capace di leggere correttamente. Questa notizia lo rattristò particolarmente, e vacillò tra il rimanere a Qom e continuare a studiare in questo grande centro o ritornare nella città di Mashhad e accudire suo padre. Alla fine, per compiacere Iddio, decise di recarsi a Mashhad e prendersi cura del genitore. Egli racconta al riguardo: “Andai a Mashhad e Dio Altissimo ci fece raggiungere grandi successi. Ho cercato di far fronte alle mie responsabilità ed ho la piena certezza che se ho avuto qualche successo nella vita è dovuto alla cura che prestai a mio padre ed ai miei genitori in generale”.

In quei momenti, alcuni insegnanti si lamentavano dicendo: “Che sfortuna che abbandonò la Hawza di Qom, perché se fosse rimasto avrebbe avuto un grande futuro!”. Il tempo comunque passò e mostrò che la scelta di questo brillante studente fu quella corretta e la mano del destino lo aveva scelto per una sorte migliore e molto più elevata di quella che potesse pensare. Chi poteva immaginare in quei giorni che il saggio e prodigioso giovane di venticinque anni che, per compiacere Dio e servire i suoi genitori, aveva abbandonato Qom recandosi a Mashhad, sarebbe giunto venticinque anni dopo all'eminente posizione di Guida dei Musulmani?
A Mashhad continuò comunque i suoi studi di Giurisprudenza Islamica e dei suoi principi. Partecipò alle lezioni dei migliori insegnanti della città santa, tra i quali l'Ayatullah Milani, fino al 1347 Egira solare (1968). Dal 1964, oltre allo studio ed alla cura dell'anziano e infermo padre, diventato mujtahid avendo completato i propri studi avanzati, iniziò anche ad insegnare varie materie religiose ai giovani talebeh (allievi della Hawza) e studenti universitari. 
 
sito fonte: islamshia.org 

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