Il grande ostetrico



Diciamo che negli ultimi anni, l'imperialismo è un po' fissato. L'argomento: il parto. Si, è proprio così. Ormai possiamo parlare apertamente di ostetricia. La moda fu lanciata da C. Rice ai tempi dell'aggressione di Tel Aviv contro il Libano nel 2006. Per giustificare quel massacro la Rice disse che ciò era il dolore necessario per il "parto" del nuovo Medio Oriente, cioè un Medio Oriente senza l'asse della resistenza contro il sionismo e l'imperialismo, che si basa sulla stretta collaborazione tra resistenza libanese, palestinese, Siria e Iran. Dopo quell'aborto, ora è entrato in sala parto un nuovo specialista: Erdogan. Ecco la notizia riportata da Irib Italia:


Ankara - Il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan ha detto che la Siria si sta preparando per, quello che lui ha chiamato, "una sacra nascita che andra' a sostituire il presidente Bashar al-Assad".
Dal campo profughi di Akcakale, Erdogan ha invitato i siriani a non perdere la speranza di una fine del "dittatore Bashar Al Assad", una fine che secondo il premier turco "e' sempre piu' prossima". "Ogni parto e' doloroso" – ha proseguito Erdogan, accompagnato sul palco dal leader della cosiddetta coalizione delle opposizioni in Siria Moaz Al-Khatib. Erdogan ha poi parlato di "indefettibile appoggio" di Ankara a "tutti i siriani". Dal canto suo Al Khatib, che e' a capo dell'ombrello politico del terrorismo in Siria, si e' appena rifiutato di recarsi a Mosca per trattative sul futuro del Paese. Il 21 dicembre, il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto l'istituzione di un "processo democratico" in grado di "riflettere la volonta' e le aspirazioni" del popolo siriano. Un sistema politico che pero' "non destabilizzi la regione". E' da un anno che la Siria e' teatro di sanguinosi disordiniDamasco punta il dito contro gruppi armati, sostenuti dall'estero. 

Vediamo come ritorni il concetto di "parto" o "nascita", associato al concetto di "dolore". Insomma, cambia lo specialista (prima C. Rice, ora Erdogan), ma il progetto del grande ostetrico, l'imperialismo, è sempre lo stesso, cioè la conquista della regione, eliminando ogni possibile opposizione ai progetti sionisti, che in questo momento storico sono rappresentati da due governi: Siria e Iran.  


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