Se Bashar mangia il panettone...



Dall'inizio delle rivolte in Siria, pardon, dall'inizio della rivoluzione in Siria, pardon, dall'inizio dell'attacco imperialista alla Siria.... Insomma, dal marzo 2011, quando i terroristi assoldati da Occidente, Turchia, Israele, Arabia, Qatar e soci hanno iniziato a massacrare il popolo siriano e a distruggere tutto e tutti, con l'obiettivo di far fuori l'unico paese arabo rivoluzionario dell'Asia e del Vicino Oriente, una tantum qualche ben pensante o leader politico, è venuto fuori con proclami del tipo: oggi Assad cade, domani Assad cade, post-domani Assad cade... Il primo chiaroveggente imperialista fu Erdogan che disse nel 2011: quest'anno entro la fine del Ramadan Assad cadrà (ovvero agosto-settembre 2011). Poi, una volta la nostra cartomante ottomana fallì, altri iniziarono a proporre nuove date per la fine del mondo, pardon, la fine del regime. Passato un anno allora, Erdogan e i leader dei terroristi qaidisti dissero che la fine per Assad ci sarebbe stata alla fine della scorsa estate. Fallito anche quel progetto ci dissero, "Assad cadrà a Natale". Ora siamo quasi a capodanno, ma Assad è ancora al suo posto. Avanti la prossima Wanna Marchi... 

Commenti