La pattumiera della Soria

Qualche anno fa in Iran, alcuni dissero: "il movimento riformista manderà le idee di Khomeini nella pattumiera della Storia (letteralmente "nei musei di storia")". A distanza di qualche anno, le dichiarazioni di questi personaggi, che avevano anche ruoli istituzionali di primo piano nella Repubblica islamica, possono essere lette in diversi modi, ma una considerazione sembra obbligatoria. 




L'imam Khomeini oggi, in Iran e nel mondo, grazie alle sue formidabili idee progressiste e rivoluzionarie, è ancora vivo nelle menti e nei cuori degli uomini liberi. Dei signori che fanno queste dichiarazioni invece, non rimane nulla, se non il vivo ricordo di tutti noi, riguardante il loro voltafaccia; questi individui hanno tutti mangiato al "tavolo" della Rivoluzione, se sono diventati qualcuno è stato grazie all'imam Khomeini e alla Rivoluzione. 

Ma bisogna anche sapere che la Rivoluzione non dipende dalle persone; se chi scrive, oggi, sostiene la Causa, e domani la tradisce, questo è un danno personale, non per la Rivoluzione. Questo processo va avanti da secoli e andrà avanti ancora, a prescindere dal mio voltafaccia. Se io credo nella Rivoluzione, è un bene per me, ma la Rivoluzione non "dipende" da me, essa è "indipendente" rispetto al giudizio degli individui. Essa è l'arca della salvezza, se io salgo sull'arca è meglio per me, ma quest'arca percorre il suo formidabile sentiero a prescindere dai passeggeri, in quanto essa è guidata dall'Uomo Perfetto. Nella pattumiera della Storia c'è molto spazio ancora, ma al momento quelli che ci sono andati a finire sono i soliti noti, non certo le idee dell'imam Khomeini.

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