Ali Akbar Velayati, consulente della Guida della Rivoluzione
islamica dell’Iran, ha confermato venerdì il supporto della Repubblica islamica
alla Siria e l’importanza di questo Paese per la Resistenza. In un’intervista
rilasciata alla TV Al Mayadeen, Velayati ha sottolineato il fatto che l’Iran
sostiene il dialogo e le riforme basate sulla volontà del popolo siriano, non
sulle ingerenze occidentali. “Noi sosteniamo la volontà popolare per
sconfiggere le violenze, che sono causate dall’ingerenza degli USA e dei paesi
reazionari come il Qatar, che armano i ribelli provenienti dalla Somalia e dall’Afghanistan
per commettere massacri in Siria”, ha detto il dirigente iraniano. Egli ha
aggiunto: “quello che è sotto gli occhi in Siria è una cospirazione”. Velayati
ha anche detto che “in base a quanto riferito da certi esponenti dell’opposizione
siriana, in caso di una loro salita al potere, essi avrebbero istaurato
relazioni con Israele, avrebbero cessato il sostegno alla resistenza libanese,
e avrebbero rivisto le relazioni con l’Iran.” Velayati ha poi sottolineato il
fatto che il sostegno dell’Iran alla Siria è finalizzato a prevenire il crollo
della Resistenza contro i sionisti. Egli ha anche precisato che la Turchia ha
commesso un grosso errore nel pensare di abbattere il governo siriano con l’aiuto
di USA, Qatar, Israele e Al Qaida, per far salire al potere a Damasco una
persona come Mohamed Morsi. “Il governo siriano non sarà rovesciato, non
importa quanti fondi, armi e supporto di vario genere sono stati utilizzati da
Qatar, USA, Francia e Al Qaida”, ha aggiunto Velayati. Egli ha anche aggiunto
che il governo siriano di Assad rappresenta una linea rossa per l’Iran.
Commenti
Posta un commento