L'Uomo Perfetto nel pensiero del poeta iranico Hafez

Mausoleo del poeta Hafez (XIV secolo) a Shiraz in Iran


“Nessuno può descriverci le questioni dell’esistente come l’Uomo Perfetto, egli sta attraversando una fase di evoluzione e completamento. Nessuno può conoscere le questioni umane e ultraterrene senza conoscere l’Uomo Perfetto. Senza di lui non possiamo andare da nessuna parte. Dio sa che l’uomo ha bisogno di ciò, e quindi la terra in nessuna epoca è stata senza l’Uomo Perfetto. L’uomo senza amore e conoscenza di Dio non può svilupparsi, solo così l’essere umano può evolversi. Appunto per questo nelle poesie di Hafez, nelle sue opere vediamo come tutto il suo sforzo sia per incentrato nella conoscenza dell’Uomo Perfetto; Hafez parla solo di Lui, cerca di conoscerlo e di descriverlo. All’inizio di tutto c’è il monoteismo, che vuol dire legarsi a Dio e all’Imam, che rappresenta Dio sulla terra, e allontanarsi dal resto. Egli pensa che col cuore l’uomo può conoscere l’universo, ma solo attraverso l’Uomo Perfetto questa conoscenza è completa. Gli esseri con la visione dell’Uomo Perfetto trovano speranza e trovano una ratio per l’esistenza.”


Tratto dal discorso del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad a Shiraz nel mausoleo del poeta iranico Hafez   

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