Molto rispetto per le scimmie, nessuno per gli esseri umani


Molto rispetto per le scimmie, nessuno per gli esseri umani





Il portavoce del Segretario di Stato americano ha detto recentemente: "Chi farebbe mai quello che hanno fatto gli iraniani a una povera scimmia mandata nello spazio?"
Il fatto che siano proprio gli americani a dire certe cose è proprio sconcertante. Infatti la NASA per provare molte delle sue missioni ha utilizzato animali di diverso tipo, e ciò avviene anche oggi in altri settori scientifici. 
Ma oltre a ciò una considerazione è doverosa: gli americani dicono di essere rammaricati per una scimmia che, tra l'altro, è tornata dallo spazio sana e salva, ma non si preoccupano minimamente degli esseri umani che hanno massacrato, sia in passato che oggi. Non ricordiamo parole di simpatia dei dirigenti nordamericani nei confronti dei bambini massacrati in Afghanistan, in Pakista, in Somalia, in Yemen, e in altri paesi. Non ricordiamo preoccupazioni nordamericane per i massacri in Vietnam, in Iraq, in Libia o da altre parti. Non ricordiamo nemmeno giornate della memoria su grande scala per i nativi nordamericani, per l'olocausto nucleare di Hiroshima e Nagasaki, o per altri crimini come l'abbattimento dell'aereo di linea iraniano sulle acque del Golfo Persico negli anni '80, dove morirono alcuni innocenti. Non ricordiamo nemmeno dichiarazioni filantropiche per i bambini palestinesi, per i vari popoli del Medio Oriente, per quelli latinoamericani o africani, massacrati dall'esercito a stelle e strisce. Gli americani sembrano essere diventati molto preoccupati per i diritti degli animali, ma se ne infischiano per quelli degli umani. 

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