Una lettera per i nostri veri amici in Italia


Per capire cosa succede in Syria, e cioè se si tratta di una rivoluzione popolare per la liberta’ e la democrazia o qualcos’altro , osserviamo quali sono le azioni dei ribelli:


Hanno preso di mira le infrastrutture della Siria:
hanno distrutto molti oleodotti , hanno attaccato la raffineria del petrolio a Homs, hanno distrutto  la linea ferroviaria che veniva utilizzata per il trasporto del gas e del gasolio nelle varie città del paese , hanno distrutto i bancomat nelle citta’ “liberate dal regime” !
Hanno anche distrutto alcune condutture per l’acqua potabile !
L’ultimo episodio di attacco alle condutture dell’acqua e’ quello di Quseir  che alimenta tutta la zona di Homs e che ha lasciato la citta’ e la popolazione senz’acqua per oltre una settimana,prima che l’esercito arabo siriano potesse rimettere sotto il suo controllo la zona e riparare il gasdotto e  le condutture che portano l’acqua alla popolazione .
La domanda è:  distruggere le infrastrutture è un atto rivoluzionario per la libertà e la democrazia? 
O è piuttosto in sistema per mettere in ginocchio il paese ed un servizio per i nemici interni ed esterni della Siria ?
Per loro, ogni episodio di distruzione sistematica nel paese è considerata un successo… Chiedersi per chi stanno lavorando è una domanda anche troppo ovvia.

Ma osserviamo la natura settaria ed estremista del ESL:

L’ ESL  è costituito da una sola setta, quella sunnita che, per essere onesti, non rappresenta neanche i sunniti nel modo appropriato, perche’ la maggior parte dei sunniti in siria sono tolleranti e in buona parte anche laici. Ma l’ESL è composto da persone estremiste la cui ideologia si basa sull’odio settario confessionale, (in particolar modo contro gli Alawiti e gli Sciiti ), inoltre molti di loro credono di combattere una Jihad per eliminare le altre minoranze confessionali.
Tutto questo è facilmente dimostrabile,  per esempio soltanto notando le bandiere di al Qaidaa presenti in molti filmati dell’Esercito Siriano Libero ed il continuo gridare Allah akbar durante le loro esecuzioni dei prigionieri, delle quali si sentono autorizzati e buoni fedeli a causa delle Fatwa di qualche “sceicco” in linea con l’interpretazione balorda dell’Islam nel quale credono, in soldoni per gli stessi questo modo barbaro di comportarsi significa solo l’applicazione della “shariia”.
Le persone che vengono catturate dal FSA nei loro posti di blocco sono prevalentemente appartenenti alle sette sopracitate ed anche Cristiani, i malcapitati vengono arrestati con l’accusa generica pronta e confezionata di “Shabbiha”, (lealista al governo siriano).
E’ naturale chiedersi dunque:
E’ forse quindi la Jihad e l’ odio settario la base di questa rivoluzione popolare in un paese che è un mosaico culturale e religioso che  vanta almeno18 sette?
Lo stesso  Papa in Vaticano ha ammesso, durante un incontro con al Hazeem Patriarca di Siria e Oriente per gli ortodossi, che la Siria merita come voto un bel 10 su 10, per il suo livello di convivenza pacifica tra sette e religioni diverse, e che a questa pace tra le diverse confessioni ha contribuito negli ultimi dieci anni, proprio il presidente Bashar .
Ma questa non è una cosa strana, perché noi Siriani siamo abituati a vedere il presidente  partecipare in molteplici occasioni  ad eventi sia musulmani che  cristiani, in chiese e moschee. Bashar contribuisce a mantenere quest’unità che è alla base della composizione specifica della popolazione del nostro paese.

 Thiis Syria

Ecco vedete questa ragazza? Bé lei è un esempio dei Siriani sunniti  pro-Bashar. Quest’immagine fa capire  di cosa trattiamo, una volta per tutte, per ristabilire la verità. Anche il messaggio che questa immagine rende accessibile è facilmente  intuibile. Questa ragazza siriana ci vuol dire: -Noi, siriani amiamo qualunque setta anche quelle a cui non apparteniamo, e siamo orgogliosi di tutti le componenti religiose del paese-. Tutto questo è ovviamente in contrasto con l’ideologia dei ribelli che si basa sull’odio settario e sull’estremismo religioso.
N.B. La fascia verde che ha al polso è una tradizione alawita (Ma la gente alawita raramente la mette, questo almeno  negli ultimi dieci anni, perché generalmente a loro non piace  dichiarare la propria identità confessionale). In Siria i Siriani sono tutti uguali a prescindere a che confessione appartengano.
 
 Nella foto una manifestazione Pro-Bashar dell’anno scorso ad Aleppo -Ottobre 2011- Questo e’ uno dei motivi per il quale I ribelli hanno attaccato proprio quella di piazza (Sa’ad Allah Al-Jabiri), in più attentati terroristici, gli ultimi un paio di settimane fà.
Damasco: Ecco una manifestazione pro-Bashar. Mi chiedo quanti mezzi di comunicazione europei abbiano trasmesso questa come altre manifestazioni di questo genere, (diversi media le hanno menzionate si, ma con sarcasmo per dire che gli Shabbiha hanno costretto impiegati statali e studenti  a parteciparvi, e non è assolutamente vero!)

Ma osserviamo le differenze eccovi, dall’altra parte, alcuni esempi di rivoltosi, che i media europei ancora chiamano: “manifestanti per la libertà e la democrazia”:
Queste signore di buon cuore, d’altra parte, stanno dimostrando per la libertà e la democrazia in Hreitan (campagna di Aleppo), armate di coltelli e sventolando la bandiera di un ramo di Al-Qaeda. La domanda allora sorge spontanea: Cosa succederebbe se quelle donne “democratiche” incontrarssero la ragazza alawita della foto di sopra, ve la ricordate? Quella  (pro-Bashar) che sta baciando la croce, secondo voi cosa le farebbero? Sarebbero secondo voi in grado di baciarla anche loro quella croce tenendo il Corano in mano? Non credo proprio, anzi Gesù la salvi e ci salvi tutti da loro!
 
Ma andiamo avanti ecco a voi un altro esempio di “combattente rivoluzionario per la democrazia”, non ha affatto l’aria pacifica e non mi sembra che regga in spalla rametti d’olivo. Voi che ne dite?
Questo bel “manifestante pacifico” addirittura, si è dimenticato la bandiera del FSA, ma certamente non quella di Al-Qaeda !
E  noi poveri Siriani in mezzo a questo fuoco dobbiamo ancora persino, subire la beffa di sorbirci giorno e notte la Clinton che invita i paesi occidentali ed i suoi alleati arabi a sostenere l’opposizione armata in Siria!
Ma non è finita guardate un po’ questo uomo che sembra essere fuggito da qualche film storico per insegnare ai siriani la democrazia americana! Mamma mia quanto sembra pacifico e democratico!!! Una chiccheria..
 
Qui, invece si vedono  membri Salalfiti del parlamento Kuweitiano che  stanno promuovendo una campagna “per sostenere la rivoluzione siriana” con milioni di dollari. La foto della madre con il suo bambino non è siriana, è un classico dei fakes a corredo di questa rivoluzione fallocca, questa foto arriva dall’Iraq, ed è stata scattata dopo la gentilissima “liberazione” americana.
Nota: Le Nazioni Unite hanno confermato che nessuno dei paesi arabi che hanno contribuito con donazioni per aiuti umanitari per il popolo siriano, donazioni che dovrebbero arrivare nel paese tramite la Croce Rossa e della Mezzaluna, ha fatto arrivare in Siria un soo genere di supporto alla popolazione! Quello che ci stanno inviando invece, sono proiettili perprima colazione, RPJ per i cecchini di lancio per cena … e alcune bombe come dolce per le feste!
Ma proseguiamo. Ecco Ahmad Al-Shalabi, Abu-Sayaf (lo spadaccino), un Giordano , attivista per la “democrazia”, (sullo sfondo della foto c’è il nome di Al-Zarqawi, un martire di Al-Qaeda in Iraq). Io non capisco perché si parli di  democrazia solo per la Siria. Ma questo signore non se lo ricorda che è suddito di un monarca che sta reprimendo le agitazioni nel suo di paese, nel silenzio più assordante dei media? Non credo visto che questo orco ha detto con orgoglio che ci sono almeno 100 Giordani che lui ha inviato in Siria per  combattere la Jihad. E pure ha la faccia tosta di lamentarsi del fatto che la sua mammina Clinton stia ancora mettendo vincoli per la loro militarizzazione!
Dopo tutti questi esempi che vi illustrato, (che sono poi solo una goccia nel mare dell’ estremismo islamico che agita il mio paese laico), ecco a voi cosa dice una giornalista francese, la Bouvier, in un’intervista, infrarouge, alla televisione svizzera del 16 ottobre scorso…
La Bouvier  insiste sul fatto che ciò che sta accadendo in Siria sia una rivoluzione popolare per la libertà e la democrazia e nega “l’islamizzazione” dei ribelli, come  ci indica il dottor Elias Khouri, (rappresentante dell’unione dei giuristi arabi all’Onu a Ginevra). La  giornalista presentata in  tutti i forum come un’eroina, perché è entrata illegalmente in Siria ed è stata protetta dai ribelli è in realtà una embed che puzza di servizi segreti francesi. Penso che sia questo il solo tipo di giornalisti che i media tradizionali di mainstream stiano attualmente promuovendo e foraggiando. Anche perché penso che questo in termini economici renda a questo tipo di giornalisti, più che lavorare esibendo un etica professionale da neutro cronista di guerra.
Il CNS che secondo le sua attestazioni pubbliche, dovrebbe prendersi cura  del paese in futuro, a noi che viviamo in mezzo a questo Inferno, sembra soltanto pronto a distruggere tutto il paese ed a promuovere ogni iniziativa possibile che promuova l’intervento straniero nella loro Siria e della NATO come di qualsiasi altro paese coalizzato contro il nostro, questo poi sia con l’autorizzazione delle Nazioni Unite, ma anche senza, perché il loro solo scopo è di rovesciare il regime e di insediarsi in testa al paese al suo posto. E tutto questo sfidando ogni morale ed ogni logica dicono di farlo  in nome della democrazia e per proteggere i civili!!!
Ladri e Bugiardi…
Non hanno mai condannato gli attacchi terroristici ne’ le esplosioni che hanno causato morte e sofferenze a tutto il popolo siriano. Invece hanno dichiarato ai media che sono sicuri al 100% che quegli stessi attacchi terroristici, organizzati e messi in pratica dai loro scagnozzi , sono opera del regime!
Ma se davvero credono questo, ed ho motivo di dubitarne fortemente, perché non li condannano questi attacchi terroristici?!
Anzi e questa è veramente una cosa assurda, anche quando alcuni media hanno chiesto ai loro rappresentanti: – “Ma Al-Nusra, che è un ramo di Al-Qaeda ha rivendicato quegli attacchi, come potete giustificare davanti all’opinione pubblica mondiale questo?” – A loro non manca la fantasia nel sostenere addirittura che: “E ‘il regime che ha inventato Al-Nusra! – Roba da prendere a schiaffi questi bugiardi di professione.!!! Ma non è finita perché questi nella loro sfrontatezza menzognera hanno anche accusato il regime di essere responsabile di ogni sorta di attentato in Iraq, Libano, Egitto, Libia, ecc …!
Ridicolo! Ditemi voi allora ma quanto cavolo è potente questo regime siriano? Siamo davanti alla follia pura… ma il bello è che la gente ingenua fuori dal nostro pase ci crede pure!!!
Se l’obbiettivo del CNS fosse realmente avere a cuore il loro paese e soddisfare esigenze di libertà e democrazia della sua popolazione, perché non hanno mai , ma dico mai davvero accettato gli appelli del governo siriano al dialogo dopo l’inizio della crisi?
Hanno iniziato a protestare con una richiesta di cancellare l’articolo 8 della Costituzione, ed il presidente non solo ha accettato questa richiesta, ma ha anche fatto riscrivere l’intera costituzione, ( che è stata adottatata dopo un referendum nel 26 febbraio 2012) .
Il presidente ha dimostrato che al CNS non solo non importa affatto né dell’articolo 8 né di riforme democratiche, ma che i suoi rumorosi rappresentanti si prendono cura solo dei loro vantaggi e obiettivi, e lo ha fatto quando ha detto:
“La loro richiesta di cancellare l’articolo 8, mostra che non hanno nemmeno letto la costituzione troppo bene! Perché ci sono altri articoli che non sono democratici relativi all’ autorità del partito Baath del quale essi non parlano affatto! “
Questa toglie ogni dubbio su un presidente, dipinto come un dittatore, sul fatto che non lo è affatto in quanto indica , e lo fa prima di chiunque altro, i punti negativi della costituzione ed anche quelli che sono in favore del suo di partito!
Ma non è finita Bashar ha anche deciso di non intervenne nella stesura del progetto della Costituzione, prima che fosse stata adottata. Anzi si e’ scusato con la commissione che ha scritto la nuova costituzione in modo da evitare qualsiasi tipo di influenza sulla stesura della stessa.
Per quanto riguarda l’articolo della nuova costituzione che per contentare il CNS impone la religione dell’Islam come condizione specifica di ogni presidente della repubblica, io sono abbastanza sicuro che il presidente invece è contro questo articolo, perché è un uomo laico.
Ma nonostante questo l’articolo è stato mantenuto dopo la votazione dei membri della commissione, che lo hanno a lungo discusso. Ne deduciamo che per parlare di Siria è necessario conoscere i dettagli precedenti riguardo a questo episodio, perché i media occidentali continuano a citare invece il presente articolo come prova della “falsa laicità ” del presidente ,(mentre lui non ha svolto alcun ruolo nella stesura della nuova costituzione). In effetti il ​​presidente è puramente un uomo laico , ed è  democratico! Non vi sembra forse benpensanti un atto democratico questo?
Il ruolo esterno:
Ma quanto vogliono tutti bene alla Siria!!!
Che dire? Io mi limiterò a parlare della monopolizzazione dell’informazione dei media mainstream che risulta completamente distorta e sempre e solo dalla parte dei ribelli, che fanno in coro sporca propaganda ed ignorano sistematicamente tutte le atrocità commesse da quest’ultimi.
E poi cosa? Cari occidentali, ma quanto volete bene au Siriani, tanto che ci venite a sbeffeggiare parlando anche del fatto che qui secondo voi manchiamo di libertà di espressione…. Ma ve lo ricordate che l’UE invece censura i media siriani, e recentemente pure quelli  iraniani, oscurandone la trasmissione dei canali satellitari???
Vi sembra che sia possibile formarsi un’opinione personale se non sia ha la possibilità di ascoltare tutte e due le campane?
E non bisogna dimenticare la contraddizione tra lo slogan promosso da quegli stessi governi di volere sostenere il ” popolo siriano “e il suo  strangolamento economico con attacchi all’economia siriana attraverso l’applicazione delle sanzioni. Si ci volete tanto bene… Proprio tanto bene “da Morire”!
Sto preparando alcuni rapporti che confermano il coinvolgimento di alcuni governi europei nel sostegno dei ribelli in Siria, anche se attesto che questo avviene in modo indiretto, ma ne parleremo alla prossima puntata.

Iyad Khuder
Tradotto da Rustam Chelayed e Norats per Informare per Resistere

 

tratto da "informarexresistere" 

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