L'asse economico asiatico Cina-Iran






 La Cina sfrutta in ottimo modo le sanzioni occidentali contro l'economia iraniana. L'ultimo accordo stipulato riguarda una linea ferroviaria ad alta velocità del costo di un miliardo di dollari. Secondo Bloomberg la firma del contratto non è ancora ufficiale.
L'appoggio di Pechino all'Iran giunge proprio mentre Stati Uniti  e i suoi alleati aumentano le sanzioni all'Iran che rifiuta di abbandonare il suo programma nucleare civile. La notizia è stata diffusa da due personaggi interni alla società cinese incaricata del progetto. La decisione conferma la Cina come primo partner economico della Repubblica islamica. Ieri, Hong Lei, portavoce del ministero cinese degli Esteri, ha sottolineato che "Cina e Iran hanno una normale cooperazione economica".
La Cina è il primo acquirente del petrolio iraniano e ogni giorno importa 440mila barili di greggio. Pechino argina le sanzioni sulle transazioni monetarie imposte dall'Occidente e paga esportando nel Paese beni a basso costo. Un altro esempio della massiccia presenza cinese in Iran è il settore dell'auto. Le principali aziende cinesi entrate nel mercato iraniano sono: la Geelran, la Geely e la Chery Motors. Esse producono veicoli che costano circa un terzo delle auto europee che circolano sul territorio.
Secondo alcuni esperti nel Paese mediorientale sono attive circa 70 grandi compagnie cinesi.


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