Recensione del libro "L'Iran nel XXI secolo"







Recensione del libro "L'Iran nel XXI secolo"



Dove ci dobbiamo collocare nella storia contemporanea? 50 anni fa o 100 anni fa in che posizione eravamo? Il nostro futuro dipende dal nostro passato e dal nostro presente. Dopo 80 anni di stasi, l'Iran si è rimesso in moto. Tra 100 anni come sarà l'Iran? Questo paese è conscio della via che dovrà percorrere? Potrà capire il mondo moderno e suoi principi? Cosa abbiamo progettato per il nostro futuro? Siamo forse preparati a sfruttare le nostre potenzialità naturali, le nostre potenzialità storiche e geografiche? In che misura la nostra gente ha imparato dalle cose accadute in passato? Fino a che punto siamo disposti a difendere i nostri interessi nei confronti degli altri? Saremo spediti nel dimenticatoio della storia, come è accaduto ad altri popoli, o riusciremo a diventare un paese influente e potente nelle relazioni internazionali? Il dott. Reza Mansuri, nel libro "L'Iran nel XXI secolo", pubblicato dalle edizioni "Ettelaat", in lingua persiana, cerca di dare una risposta a queste domande. Nell'introduzione l'autore dice che: "L'Iran contemporaneo, ha le sue radici nel periodo safavide, che aveva instaurato uno Stato iraniano, più grande geograficamente di quello attuale, e il declino dell'Iran iniziò dalla fine dei safavidi e con l'avvento dei qajaridi, fino a tutta l'epoca contemporanea. Questo periodo fu caratterizzato dal declino iraniano e dall'emergere delle potenze europee e della Russia, e dalle pressioni sull'Iran di questi attori." L'influenza del pensiero europeo in Iran fu visibile con alcuni movimenti nazionali e religiosi, che condussero alla Rivoluzione costituzionale dei primi del Novecento. In un passaggio del libro si dice: "Ora, dopo alcuni secoli, l'Iran è tornato ad avere un ruolo nelle questioni globali; questo ingresso dell'Iran nelle dinamiche internazionali non è volontario, ma è uno dei risultati involontari della Rivoluzione islamica. L'Iran, oggettivamente, non era, negli ultimi trent'anni, in grado di divenire un attore internazionale importante, ma i cambiamenti del mondo, soprattutto dopo la Rivoluzione e il crollo dell'URSS, hanno creato delle condizioni geopolitiche tali da costringere l'Iran ha un ruolo importante. A quel punto non c'è stato scampo per l'Iran, che si è visto coinvolto, suo malgrado, nelle questioni globali. Bisogna sottolineare il fatto che in questo gioco planetario, l'Iran è un giocatore, come lo è l'America (potenza mondiale), e come lo sono alcune potenze regionali affermate (UE, Giappone, Russia, Cina). Come potrà l'Iran essere all'altezza di questo grande gioco?"

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Attenzione: questo articolo non rappresenta necessariamente la line editoriale di questo blog, ma è solo uno spunto per la riflessione 

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