Dirittumanismo americano




"Esisteva una volta l’Occidente ed esisteva l’idea di approvare una Costituzione per l’Europa Unita, in cui avrebbero dovuto essere posti al centro dell’agire politico i valori giudaico-cristiani. Al di là delle singole posizioni su questo argomento, indubbiamente esisteva l’idea di porre l’essere umano in quanto tale – ovvero nel suo diritto di scegliere autonomamente e nel rispetto del prossimo il suo “io” – al centro dell’agire politico del Vecchio Continente. Purtroppo, come detto, si tratta di una passato remoto.
Dalla Svezia, infatti, ci arrivano drammatiche notizie sullo stato dei rifugiati iraniani nel Paese. L’agenzia Mohabat News, impegnata nella difesa dei diritti dei cristiani nel mondo, ha recentemente denunciato la storia di Majid e Hamid Khosravidue fratelli iraniani, che hanno deciso nel 2002 di convertirsi al cristianesimo. Come si sa, nonostante il Cristianesimo sia una delle religioni protette dalla Costituzione iraniana, la conversione ad un altra fede è considerata dall’Islam apostasia e punita con la morteDopo numerose persecuzioni subite in Iran, Majid e Hamid hanno cercato rifugio in Europa e sono arrivati in Svezia, Paese che si vanta di rappresentare un modello nel rispetto dei diritti umani.
Purtroppo per i due fratelli iraniani, la cara socialdemocrazia svedese ha deciso di rinchiuderli in un centro immigrati e di rifiutare la loro richiesta di asilo politico, mettendo in dubbio la loro conversione al Cristianesimo. Peccato che, il Pastore della Chiesa Iraniana di Stoccolma, ha personalmente testimoniato che Majid e Hamid si sono realmente convertiti al Cristianesimo e, come fedeli, hanno preso parte anche ad attività parrocchiali in Svezia ed a diversi programmi TV religiosi.
Il  caso di Majid e Hamid non è il primo in Svezia, ma si unisce ad una serie di situazioni in cui il comportamento delle autorità svedesi lascia molto a desiderare. In questo stesso periodo, infatti, gli attivisti iraniani in Svezia denunciato la situazione di Parvaneh Sarabadani, giovane ragazza convertita al Cristianesimo, che rischia anch’ella il rimpatrio. Ritornati in Iran, Majid, Hamid e Parvaneh rischierebbero seriamente la pena di morte."

Tutto questo piagnisteo dirittumanista, che deriva dall'apparente sentimento filantropico nei confronti di qualche immigrato (forse clandestino) iraniano in Europa, viene direttamente da un sito internet in lingua italiana impegnato in una campagna anti-iraniana da diverso tempo, che non dice una sillaba sul genocidio dei cristiani in Siria, per mano dei terroristi settari che questo sito iraniano controrivoluzionario chiama spesso "eroi" e "rivoluzionari". Ma come, piangete tanto per i cristiani iraniani, tra l'altro gente che spesso dice di convertirsi per il semplice motivo di imbrogliare le autorità europee e farsi dare il permesso di soggiorno (ricordo benissimo la vicenda di un iraniano in Germania che mi confidò di essersi finto cristiano per prendere il permesso di soggiorno più facilmente!), e poi non dite nulla, o per meglio dire, tifate per la pulizia etnica anticristiana in Siria? Ma che dirittumanisti siete? Ah si, siete di quel tipo di dirittumanisti che i popoli oppressi del mondo chiamano "americani". 

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