Isfahan: un giro turistico


Meraviglie dell'Iran, parte (19): la scuola Madre dello Sha e l'Hotel Abbasi di Isfahan



Irib Italia 

Proseguendo la visita ai monumenti della famosa Isfahan vi parleremo dell'antico caravanserraglio noto con il nome di Caravanserraglio della Madre del Re; così se andrete a Isfahan potrete alloggiare in esso come i viaggiatori di 4 secoli fa.
L'incredibile crescita economica dell'Iran nel periodo della dinastia Safavide, portò alla costruzione di imponenti palazzi e costruzioni utili per la vita pubblica, come i bazaar, le scuole, i ponti e le dighe. Uno degli edifici più importanti di questo periodo era il caravanserraglio.
I caravanserragli venivano usati non solo per l'alloggio provvisorio dei mercanti e dei viaggiatori, ma anche come un luogo per la compravendita e la conservazione delle varie merci.
Nel corso della puntata scorsa vi abbiamo parlato della via Chahar Bagh, quattro giardini, di Isfahan ed abbiamo spiegato che nel bel mezzo di essa venne costruita la Madrese Chahar Bagh, la scuola dei quattro giardini, detta pure scuola della Madre del re, perchè venne costruita per ordine della madre dell'ultimo re Safavide, Shah Soltan Hossein. Questa donna fece costruire accanto alla scuola anche un caravanserraglio e ordinò che gli introiti venissero usati per pagare lo studio ai ragazzi che entravano nella scuola.
Anche il caravanserraglio viene quindi nominato della Madre del re; in lingua farsi "Karevansaraye Madare Sha".
Questo edificio ha le stesse caratteristiche stilistiche degli edifici di piazza Naqshe-Jahan. Semplice ed imponente, con un'atmosfera piacevole; a due piani con un cortile centrale molto grande, ed un rivolo che lo attraversa rendendolo ancora più bello. Il caravanserraglio venne rovinato nel 1722 a seguito dell'attacco degli afgani ad Isfahan; nel periodo Qajaride, il governatore di Isfahan, Zellossoltan, ne ordinò il restauro; dopodicchè venne usato come caserma dalla cavalleria. Nel 1957 l'allora governo iraniano decise di trasformare lo storico edificio in un albergo internazionale, che naturalmente avrebbe avuto un'atmosfera molto suggestiva per i turisti.
Tra i diversi piani proposti per l'adattamento del caravanserraglio venne scelto quello del famoso architetto francese Maxime Siroux che usando le stesse tecniche tradizionali persiane e salvaguardando la pianta originale dell'edificio lo trasformò in un bellissimo albergo che venne aperto al pubblico nel 1966. Se volete vivere l'atmosfera magica di Isfahan e albergare in un edificio antico ma allo stesso tempo con tutti i comfort, il caravanserraglio della Madre del re, o Abbasì, nella via Chahar Bagh di Isfahan, è la migliore opzione.
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L'Hotel Abbasì ha 231 stanze, al passo con i tempi e gli standard internazionali; le stanze sono un adattamento delle stanze degli studenti di tre secoli fà; ogni anno decine di migliaia di persone alloggiano in questo albergo che è il preferito delle delegazioni politiche che visitano Isfahan.
L'albergo ha due parti; oltre alle stanze veramente antiche, adattate ai tempi moderni, ci sono anche le stanze di nuova costruzione, al contrario adattate all'atmosfera antica con decorazioni e suppellettili e prodotti di artigianato.
L'albergo è pieno di luoghi di ristoro, e sale di ricevimento nominate con il nome dei monumenti famosi di Isfahan. Ci sono le sale Chehelsotun, Ali Qapù, Naqshe Jahan e Firuzè. Proprio per questo l'albergo ospita ogni anno centinaia di convegni scientifici, culturali, politici ed economici.
Di solito i turisti dicono di avere una grande sensazione di serenità nell'albergo per via del perenne rumore dei ruscelli che scorrono all'interno di esso; il comfort poi è davvero al passo coi tempi e non mancano le sale sportive e i centri per il relax. Il tetto dell'albergo, inoltre,  offre la possibilità di osservare il panorama della città. La casa del te che vi è al lato nord dell'albergo è secondo gli studiosi la casa del te più antica del mondo.
Il ristorante principale dell'albergo è la sala Zarrinè, ovvero dorata, con tutti i muri ricoperti di lavorazioni in oro, mescolati al classico colore turchino dei palazzi islamici.
In breve si può dire che l'albergo, è un qualcosa di unico al mondo per la sua storia e la sua origine, ed un museo delle arti e della storia dell'Iran.
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Oggi vi vogliamo parlare di un'altro souvenir tradizionale di Isfahan, i tovaglioli Qalamkar. Questi tovaglioli vengono prodotti stampando particolari disegni ed argomenti tipici su stoffe di cotone; in pratica, tutto il valore di questi tovaglioli sta nella bellezza dei disegni che vi sono su di essi, unici e inimitabili. La produzione delle stoffe non è industriale ma avviene come vuole la tradizione. Il legno del pesco viene usato per fare gli stampi utili a formare i disegni sulle stoffe. Oltre ai tovaglioli si fanno pure lenzuola, vestiti, tappetini per la preghiera e borse.

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