Occidente aveva offerto alla Siria 9 miliardi di dollari in cambio della rinuncia a Hizbullah.
Il quotidiano Al Diyar ha dichiarato che la Nato voleva fornire all’opposizione siriana delle armi, ma aveva posto diverse condizioni:
1-) che la Costituzione della Siria fosse democratica e pluralista;
2-) l’esercizio della democrazia nello Stato, sia nel Consiglio dei Ministri sia nelle elezioni dei deputati, nonché nel potere del Presidente della Repubblica;
3-) la Siria cessi, con impegno, la fornitura a Hizbullah di qualsiasi tipo di armamento, anche come territorio di transito;
4-) la formazione di una commissione internazionale, che comprenda Russia e Cina, per prendere in consegna tutto il materiale chimico in possesso dell’Esercito siriano, e poi il suo trattamento da parte di esperti dei paesi membri della Commissione e rendere detto materiale iniquo;
Il Sig. Al Akhdar al Ibrahimi ha inviato la questione al Presidente Bashar Al Assad e sta aspettando una risposta al riguardo, sapendo che il mercato comune europeo ha offerto alla Siria 9 miliardi di dollari all’anno pagati da paesi donatori in cambio della cessazione delle forniture di armi a Hizbullah sia via aerea oppure via terra, e la partecipazione dei fratelli musulmani nel governo siriano, e la cessazione del sostegno a tutte le forze che combattono contro Israele nella zona, come Hamas e al Jihad al Islami.
Secondo lo stesso quotidiano, pare che la Siria non abbia risposto a questa richiesta per non accreditare la stessa lettera in nessun modo, anzi è da considerare la lettere è stata ricevuta e non necessita una risposta.
tg siria 24
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