Record assoluto per le esportazioni non petrolifere dell'Iran



Iran

Il direttore dell'Organizzazione per lo Sviluppo Commerciale dell'Iran, H. Safdel, ha stimato il valore totale delle esportazioni non petrolifere del paese, per quel che riguarda l'anno iraniano appena concluso (21 marzo), intorno ai 50 mld di dollari. Questa cifra è un record nella storia iraniana. 


Hamid Safdel inoltre ha aggiunto che le importazioni in Iran per i primi 11 mesi dello scorso anno hanno raggiunto 48 miliardi di dollari, e dovrebbero salire a 55 miliardi per l'intero anno.


Queste cifre dimostrano che, nonostante l'embargo pesantissimo contro l'Iran (questo paese non ha la possibilità di vendere normalmente il proprio petrolio e nemmeno di fare transazioni bancarie a livello internazionale con alcuni paesi), la crescita economia, seppur tra alcuni problemi, continua. Le sanzioni economiche hanno costretto gli iraniani a impegnarsi in modo massiccio, cosa che non sarebbe avvenuta senza la politica unilaterale e cocciuta degli americani. Grazie alla miopia americana, l'Iran continua la propria politica economica di sviluppo, fuori dai meccanismi della finanza internazionale, garantendosi molta autodeterminazione, al contrario di altri paesi, che non essendo grandi potenze economiche, sono costretti a sottostare a diktat del FMI e della Banca Mondiale, per non parlare dei "pesci piccoli" dell'eurozona, ormai in balia degli ordini irrazionali della BCE. Cipro docet. 

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