DAMASCO - Il conflitto siriano potrebbe estendersi anche alla Giordania. Lo ha affermato in una intervista alla tv Al-Ikhbariya il presidente siriano Bashar Assad spiegando che migliaia di miliziani dalla Giordania hanno attraversato il confine per combattere le forze del regime a fianco dei ribelli . "Il fuoco non si fermera' al confine - ha detto Assad - e tutti sanno che la Giordania e' esposta cosi' come e' la Siria".
In Siria - ha detto Assad - e' in corso ''una guerra'' e il regime non ha altra scelta che uscirne vittorioso, perche' in caso contrario sarebbe ''la fine'' del Paese. ''Lo ripeto, no alla resa e no alla sottomissione'', ha aggiunto Assad. L'Occidente, dice Assad, ha finanziato al-Qaeda al suo inizio in Afghanistan e poi ha pagato un caro prezzo. Ora sta sostenendo al-Qaeda in Siria, in Libia e in altre zone e ne pagherà il prezzo nel cuore dell'Europa e degli Stati Uniti''. Le parole di Assad arrivano dopo il giuramento di fedelta' dei jihadisti del Fronte al-Nusra in Siria al successore di Osama bin Laden, l'egiziano Ayman al-Zawahiri, e quindi ad al-Qaeda. Il regime di Assad ha sempre descritto i ribelli che combattono contro le forze governative come ''terroristi''.
http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/articoli/ContentItem-7c6ff765-f377-42f5-92ff-18d5f6ddce9e.html
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