In questi giorni abbiamo potuto notare come alcuni siti internet
gestiti dall’Italia in lingua farsi, legati a simpatizzanti del fronte
controrivoluzionario e reazionario iraniano, abbiano preso di mira un noto
scrittore ed intellettuale, animatore di alcuni siti internet come “Diruz”,
ovvero Antonello Sacchetti. Un sito in particolare ha riportato delle
farneticazioni clamorose, dicendo in pratica che il buon Sacchetti sarebbe “una
spia del regime iraniano in Italia”. Tutto ciò per via del fatto che Antonello
Sacchetti ha partecipato ad alcuni meeting in Iran e abbia raccontato alcune
verità su questo paese, che normalmente i media più diffusi in Italia
censurano.
Secondo questo sito
internet controrivoluzionario e reazionario, tutto ciò sarebbe da collocare in
una precisa strategia della Repubblica Islamica dell’Iran e dei suoi dirigenti,
che è bene ricordare sono tutti democraticamente eletti (direttamente o
indirettamente dal corpo elettorale), riguardo all’infiltrazione di agenti del “regime”
nelle file degli intellettuali del mondo occidentale. Una teoria, quella dell’”infiltrazionismo”
e dell’ossessione per le “quinte colonne”, che ricorda da vicino una certa area
politica italiana.
Non a caso poi nell’articolo
in cui si attacca il buon Sacchetti, si dice anche, con un tipico stile
veteromarxista ultra-complottista, che in realtà l’Iran sarebbe alleato “dell’imperialismo
americano e del sionismo (sic!)”. Insomma, Sacchetti sarebbe il frutto di
questo super-complotto degli USA, di Israele e dell’Iran, alleati tra loro
contro questi gruppuscoli controrivoluzionari iraniani islamo-marxisti o altri
gruppi di altre ideologie che, da oltre 30 anni dicono queste cose assurde.
A parte queste farneticazioni abominevoli, cogliamo l’occasione
per esprimere la nostra solidarietà ad Antonello Sacchetti, e a invitarlo a
seguire il suo percorso di libero intellettuale e ottimo scrittore. Antonello
Sacchetti scrive sull’Iran, sulle sue meraviglie, sulle sue bellezze, sulle sue
cose positive, ma anche dei suoi problemi e delle sue cose negative. Egli è un
intellettuale serio e i servi, questi sì, sono quelli che scrivono le porcherie
che vi abbiamo riferito; essi sono servi di quegli stessi individui o Stati che
ogni giorno minacciano e sanzionano il popolo iraniano, essi sono stati servi
di quei governi arabi che invasero l’Iran negli anni ’80, essi sono servi di
quelle organizzazione terroristiche che si sono macchiati di orrendi reati
contro l’inerme nazione iraniana. Essi accusano il governo e il popolo iraniano
di quegli stessi crimini che solo le loro menti reazionarie potrebbero
progettare ed eseguire.
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Una foto inquietante (almeno secondo il sito controrivoluzionario iraniano): Antonello Sacchetti in una foto di gruppo a Tehran!!! Che crimine abominevole!!! |
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