In breve dal Medio Oriente




In base a quanto riferisce il sito http://www.voltairenet.org/, il governo israeliano avrebbe dato l'autorizzazione al sostegno palese ai ribelli siriani. Israele quindi potrebbe fornire armi all'opposizione siriana, e ciò per via del timore della completa vittoria delle forze assadiste, sostenute da Iran è Hezbollah, nonché dalla Russia.


In un incontro tra alcuni dirigenti di Hezbollah e del Partito socialista progressista libanese, le parti hanno discusso della possibilità di formare un nuovo governo di unità nazionale a Beirut, ponendo fine allo stallo istituzionale che ha colpito il paese qualche mese fa. Le parti hanno chiesto quindi la formazione di un governo per il bene del paese e per sostenere gli sforzi delle forze armate per evitare il caos in Libano.


Karim Khorram, collaboratore del presidente afghano Karzai, ha detto in un'intervista che la volontà degli americani di dialogare coi talebani in Qatar, era parte di un progetto USA-Qatar-Pakistan per balcanizzare l'Afghanistan. L'ambasciatore USA a Kabul ha respinto queste accuse con forza.


Il presidente Ahmadinejad è in Iraq per colloqui con i dirigenti di Baghdad. Il paese arabo è ripiombato nel caos pesantemente, sia per l'instabilità perenne del governo di Maliki, sia per i contraccolpi della crisi siriana. Più di 2000 morti in Iraq nel giro di pochi mesi e le tensioni interconfessionali e interetnici non sembrano placarsi. 

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