Morsi chiudeva l'ambasciata siriana; e quella israeliana?

Vi proponiamo questa traduzione, anche se deriva da un articolo pubblicato in primavera. Ci sembra interessante come contributo per una informazione corretta su quello che sta avvenendo oggi in Egitto e in Medio Oriente. 

Rafat Sayyed Ahmed, direttore di un centro di ricerca strategica in Egitto, nella primavera scorsa, quando fu ufficializzata la chiusura dell'ambasciata siriana al Cairo, segno evidente delle istanze anti-siriane del governo cairota guidato da Morsi e dai Fratelli Musulmani, disse apertamente: "Ciò è un atto di sostegno alle politiche degli USA e del regime di occupazione (Israele, n. d. t.), non un gesto in sostegno del popolo siriano". Egli disse inoltre: "Questa è una decisione sbagliata, in quanto i paesi che hanno peso nelle relazioni internazionali, anche in gravi situazioni di crisi, non rompono i canali di contatto". In conclusione l'analista egiziano ha affermato: "E' abbastanza strano che Morsi non faccia nulla contro l'ambasciata sionista al Cairo, mentre abbia fatto chiudere l'ambasciata siriana, in segno di sostegno ai ribelli che mangiano gli organi dei propri avversari". (1)

(1) La vicenda accennata è quella di un ribelle siriano che dopo aver ucciso un soldato dell'esercito regolare, gli ha mangiato un organo, filmandosi. http://www.youtube.com/watch?v=4DvsqFLwsAE

http://mwfpress.com/vdch.mnxt23nv6ftd2.html