Siria, l'impatto sui negoziati Usa-Iran sul nucleare

Agli occhi dell'Amministrazione americana le conseguenze non sono certo irrilevanti: attaccare il regime siriano, punendolo così per aver commesso una strage di civili con armi chimiche, equivarrebbe a compromettere - se non a rompere definitivamente - i rapporti con Teheran proprio in un momento in cui l'inaspettato trionfo di un presidente "moderato" alle ultime elezioni, Hassan Rohani, ha aperto concrete speranze per il riavvio di una fase negoziale con gli Stati Uniti sul controverso programma nucleare iraniano. Poco importa se l'obiettivo dei probabili strike contro Damasco non sia il cambio di regime, né l'eliminazione del presidente siriano Bashar al-Assad (obiettivi che i diplomatici premono di Roberto Bongiorni - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/zj9hn

Il presidente iraniano Hassan Rohani (Afp)

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