Cristiani sotto attacco in Iraq nel giorno di Natale

Macerie vicino alla chiesa colpita a Bagdad (Reuters/Ahmed Malik)

Cristiani sotto attacco in Iraq nel giorno di Natale. Almeno trentasette persone sono rimaste uccise in due differenti attacchi. 
Ventisei le vittime e una trentina i feriti in un attentato davanti a una chiesa nel quartiere di Doura, nella zona sud di Bagdad, dove è stata fatta esplodere un’autobomba subito dopo la messa di Natale. «Un attacco era mirato alla chiesa» ha commenta un ufficiale della polizia. Poco prima undici persone erano state uccise da un attacco in un mercato nella vicina zona cristiana di Athorien. Una ventina, i feriti.

I CRISTIANI IN IRAQ - «La Chiesa è un luogo di amore e di pace, che non è fatta per la guerra», ha commentato il Vescovo della Chiesa di San Giuseppe di Bagdad. 
Il numero dei cristiani nel paese negli ultimi anni, segnati da violenze settarie, si è drasticamente ridotto passando da circa 1-1,5 milioni prima del 2003 agli appena 500 mila attuali. 
Uno degli attacchi più sanguinari contro la comunità cristiana è stato quello dell’ottobre del 2010, quando 44 fedeli e due sacerdoti furono uccisi in un attacco alla chiesa di Nostra Signora a Baghdad.


P.S. L'attacco arriva a pochi giorni dalla decisione del governo iracheno guidato da Noori Maliki di promuovere il giorno di Natale come festività nazionale, uno dei pochi casi in un paese musulmano. 

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