I veri morti sono i terroristi fanatici!

E' estremamente doloroso guardare i visi, le immagini, di chi perde la vita a causa di autobombe piazzate da pazzi fanatici che credono di difendere le proprie cause togliendo la vita a civili,a ragazzi poco più che adolescenti, coloro che dovrebbero rappresentare il nostro futuro, e che invece vengono privati della possibilità di cambiare questo nostro mondo assurdo. Questi volti sono le vittime dell'attentato di ieri a Beirut, Dahye, e la loro colpa è quella di professare una fede religiosa, appartenere a una determinata comunità, cosa che ancora oggi nel 2014 viene riconosciuta come una colpa. Ancora oggi, nel 2014, si merita di morire se altri decretano che il tuo credo è sbagliato, che la tua visione politica è sbagliata, e nel caso di inermi civili, è sbagliato semplicemente il fatto che tu per quella strada ci dovevi passare, a nessun terrorista in realtà importa davvero che tu faccia parte dei suoi nemici immaginari, lui vuole lanciare un messaggio al nemico foss'anche suo fratello a trovarsi lì per caso. 

E così si muore, e nessuno comprende, capisce. PERCHE'? 

Questi morti sono libanesi, qui siamo a Beirut, ma quante facce potremmo postare! Quanti morti in Iraq tutte le settimane, quante vittime di attentati in tutti i luoghi dove batte un qualche cuore sotto il grido di "Ya Hussein".

Non è ammissibile, non si può tacere dinnanzi a questo male, il nostro diritto a VIVERE, è un diritto inalienabile, è un diritto umano, perchè noi siamo UOMINI, prima di essere credenti. Se il vostro credo vi ha accecati, se avete perso la vostra umanità, allora dovete davvero invidiare gli atei, senz'altro migliori di voi, perchè il vostro cuore è morto, siete semplicemente morti che camminano, non avete nessun futuro, nessuna vita, nè in questo mondo, nè in qualsiasi mondo. Siete voi i veri morti, siete voi le vittime dei vostri attentati.

Alcune immagini che raffigurano i giovani martiri del recente attentao a Beirut


Questo testo è ripreso dalla pagina Facebook dei "Musulmani sciiti in Italia" 

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