A proposito di corpo delle donne. Osservatela. E’ una foto diffusa dall’Agenzia Fars, da Teheran. Soffermatevi sul contrasto tra il rosso del soprabito di lei e il bianco impetuoso del cavallo. Seguite il tracciato inesorabile del suo braccio in continuità col fucile mitragliatore. Certo, lo sguardo è rivelatore di un proposito: avanzare. Non concede nulla alla posa – non c’è regia – e lo stivale sulla staffa impone una fissità al movimento che è potenza, trattenuta solo nella opportunità di dare un indirizzo al fuoco. Certo, il volto è bello e il velo fa cornice alla sensualità sua di Penthesilea, figlia di Ares e sorella di Ippolita, conforto di Ilio e che solo nell’Iran trova oggi degna dimora. Nel suo manifestarsi, regina qual è, sveglia il sangue dell’Europa. Guardatela. A proposito di corpo delle donne, libri di Camille Paglia alla mano, già nel guardarla lei cancella qualunque pollastra di Hollywood.
Post scriptum
E l’Europa, come disse Marguerite Yourcenar, “è solo un promontorio dell’Asia”.
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