Un luogo situativo più che situato...



Un luogo situativo più che situato. Un luogo del fenomeno. Si può forse cogliere una rosa dalle lettere che compongono la parola r o s a? La realtà non si esaurisce nella esteriorità e il segno che ognuno di noi porta non si conclude storicamente con la vita. Vale per gli uomini e vale per la storia. Ieri, Hosseyn, nel suo sermone, spiegava il pleroma. Dal Sedicesimo secolo a oggi in Iran s’è sviluppata una specificità spirituale, un qualcosa che è strettamente legata all’eredità del suo passato pre-islamico. Ecco, mi chiedo: qualche piritolla o qualche piritollo ne faranno, adesso, una velina per i servizi segreti?

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