La marina militare iraniana




Il 6 marzo scorso, le forze navali israeliane nel Mar Rosso hanno sequestrato una nave battente bandiera panamense, ma legata all'Iran, la Klos C, con a bordo armi - tra cui missili a lungo raggio di produzione siriana  denominati M-302 - destinate a militanti palestinesi a Gaza. Un mese prima, un paio di navi militari iraniane hanno intrapreso una crociera di 25.000 migla in giro per l'Africa e nell'Oceano Atlantico. Questi due eventi illustrano il ruolo delle crescenti attività marittime dell'Iran e la sua capacità di proiettare l'influenza lontano dalle sue coste, e come sia emersa per usare le parole del leader supremo Ali Khamenei, una "forza strategica" iraniana in alto mare.

Le Forze navali iraniane - come il resto delle forze armate del paese persiano - sono divisiein due organizzazioni: il Corpo della Marina delle Guardie rivoluzionarie islamiche e  la Marina legata all'Esercito della Repubblica Islamica. La flotta di combattimento della Guardia è composta da centinaia di piccole imbarcazioni, utilizzabili soprattutto per attacchi veloci e a sorpresa, e una serie di sottomarini. Queste forze sono addestrate e organizzate per la guerra e le manovre navali in missioni non convenzionali nel Golfo Persico. La flotta di combattimento dell'Esercito è costituito da una mezza dozzina di fregate, un certo numero di sottomarini e tre grandi sottomarini che operano al di fuori del Golfo Persico. Entrambe le forze possiedono anche mezzi aerei per la ricognizione e per missioni di attacco.

La maggior parte delle esercitazioni condotte dalla marina sono una vetrina per mostrare la capacità delle due organizzazioni per il controllo del Golfo Persico e per chiudere lo Stretto di Hormuz - quest'ultimo è un pilastro fondamentale nella deterrenza dell'Iran. Ma negli ultimi anni, l'Iran ha inviato elementi della marina a "mostrare bandiera" attraverso una serie di approdi all'estero, per migliorare il suo soft power, e per dimostrare la sua capacità di "fuori area": vi sono state operazioni a Bab al-Mandab (Mar Rosso-Corno d'Africa), nello Stretto di Hormuz e nello dello Stretto di Malacca.

Navi da guerra iraniane hanno fatto scali (in alcuni casi , in più occasioni), nel Golfo Persico (Qatar e Oman), nell'Oceano Indiano (Pakistan, India e Sri Lanka), nell Corno d'Africa e nel Mar Rosso (Sudan, Gibuti e Arabia Saudita), nel Mediterraneo orientale (Siria), in Russia - nel Mar Caspio - e in Cina. Queste visite servono a sostenere gli sforzi dell'Iran per mostrarsi come una potenza in ascesa e un attore emergente sulla scena mondiale.


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