Elezioni politiche in Iraq: la lista di Maliki ottiene la maggioranza relativa

La coalizione irachena guidata dal primo ministro Nuri al Maliki ha vinto le elezioni parlamentari irachene del 30 aprile. Il premier stesso ha ottenuto 721mila preferenze, risultato che rafforza le sue speranze che gli sia conferito un terzo mandato.
Secondo i risultati pubblicati dalla commissione elettorale, l’alleanza Stato di diritto ha ottenuto 92 dei 328 seggi, e per governare dovrà cercare l’alleanza di altri partiti, anche quelli che non sono mai stati teneri nei confronti di Al Maliki.



In seconda posizione è arrivata la coalizione Ahrar, legata al potente leader sciita Moqtada al Sadr, con 34 seggi. Wataniya, il partito dell’ex premier Iyad Allawi, uno sciita laico, ha ottenuto 21 seggi. I due partiti curdi hanno ottenuto insieme 34 seggi: 25 il Partito democratico del Kurdistan di Massoud Barzani e 19 l’Unione patriottica del Kurdistan di Jalal Talabani. I sunniti hanno conquistato 23 seggi con il partito Mouttahidoun, diretto dal presidente del parlamento Oussama al Noujaifi, e 10 con Arabiya, del vicepremier Saleh Moutlak.
Ora si aprono le manovre postelettorali e si prevede che la formazione del governo possa richiedere mesi. Secondo una regola non scritta, ma messa in atto negli ultimi anni, il primo ministro è sciita, il presidente è curdo e il presidente del parlamento è sunnita.
Le elezioni, le prime dopo il ritiro dei militari statunitensi, sono avvenute in un clima di grande insicurezza: dall’inizio dell’anno almeno 3.500 persone sono state uccise in numerosi attentati commessi in particolare nel corso dei comizi, causando una diminuzione dell’affluenza alle urne soprattutto nelle regioni abitate dalla minoranza sunnita.

http://www.internazionale.it/news/iraq/2014/05/20/la-coalizione-di-nuri-al-maliki-vince-le-elezioni/

Commenti