Alcuni dati e alcune considerazioni sulla guerra di Gaza

Le piccole vittime dell'attacco israeliano contro Gaza
 
 
 
 
Di seguito alcuni dati e alcune considerazioni sulla guerra di Gaza, pubblicati in questi giorni sul mio profilo Facebook, a disposizione di chi non è iscritto al social network. (Ali Reza Jalali)
 
 
Ordine cronologico, dall'inizio dei bombardamenti sulla Striscia
 
 
Israele richiama 40000 riservisti e annuncia una imminente azione di terra per sconfiggere definitivamente la resistenza palestinese. Il premier israeliano dice che Israele si toglierà i guanti per annientare Hamas.
 
Arrivano i primi razzi palestinesi e Israele bombarda a tappeto, facendo decine di morti
 
Con l'arrivo dei primi razzi palestinesi e il fatto che lo scudo antimissilistico di Israele, Iron Dome, secondo fonti di Tel Aviv, non riesce a intercettare la maggior parte dei razzi, Peres annuncia: se i palestinesi smettono di lanciare i razzi, non ci sarà l'azione di terra
 
A parte il massacro che sta perpetrando, Israele dimostra una imbarazzante debolezza strategica, al contrario dell'internazionale jihadista. Tralasciando gli sponsor di questi criminali, senza il jihadismo Israele sarebbe ancora più debole.
 
Abbas dice che tra poche ore inizierà l'operazione di terra di Israele contro Gaza. Si vede che è ben informato. (10 luglio)
 
La Brigata Al Quds, braccio armato del Jihad Islamico, ha sparato un missile iraniano Fajr 3 nei pressi di Tel Aviv (fonti iraniane). (11 luglio)
 
In un video diffuso da "Al Alam" miliziani del Jihad Islamico ringraziano l'Iran per il sostengo. Fonti israeliane rivelano che alcuni razzi caduti sullo stato ebraico, lanciati da Gaza, sono di matrice siriana.
 
Primi scontri a fuoco tra Tzahal e miliziani gazawi al confine tra Striscia e stato ebraico. Sembra più vicina l'azione di terra.
 
Razzi cadono sempre con più frequenza vicino a Tel Aviv.
 
Uno dei capi religiosi dello Stato Islamico dell'Iraq e della Siria ha affermato attraverso un social network quanto segue: "Saladino ha combattuto prima contro gli sciiti e gli eretici e solo successivamente ha combattuto contro i crociati che occupavano la Palestina." E ancora: "Combattere contro Hamas è la priorità rispetto alla lotta contro Israele. Se non ci fossero stati quei rinnegati di Hamas e le brigate Al Qassam, i musulmani avrebbero già sconfitto gli ebrei."(12 luglio)
 
I razzi delle Brigate Ezzeddin Qassam illuminano la notte di Tel Aviv. (prime immagini)
 
Alcuni siti riportano quanto segue: "Fonti israeliane riportano dell'uccisione di un soldato a nord della Striscia di Gaza." Sarebbe il primo militare israeliano morto negli ultimi giorni.
 
Razzi da Tiro (Libano) su Israele, immediata la replica israeliana. I razzi sono stati lanciati da un campo profughi.
 
Immagini di un carro armato israeliano in fiamme centrato in pieno dai razzi palestinesi vicino al confine con Gaza. (13 luglio)
 
Oggi sono arrivate le dichiarazioni ufficiali della dirigenza del movimento islamico Hamas per ringraziare la Repubblica Islamica dell'Iran del sostengo. (14 luglio)
 
Il Canale 10 della tv israeliana conferma quanto annunciato dalle Brigate Qassam: drone sui cieli di Tel Aviv.
 
Interessanti dichiarazioni del responsabile esteri di Hamas: "I martiri palestinesi non saranno mai sepolti sotto le bandiere dello Stato Islamico. L'entità sionista promuove lo scontro settario tra sunniti e sciiti per allontanarci dall'Iran." Il complotto regionale propagandistico contro la Siria e l'Iraq sta naufragando a Gaza.
 
Ahmed Jibril, Segretario Generale del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina-Comando Generale, la settimana scorsa, all’emittente al Mayadeen, ha raccontato, per la prima volta, il passaggio delle armi dalla Siria alla Resistenza Palestinese, a Gaza «Quello che sto dicendo è la prima volta che lo racconto. Il passaggio delle armi siriane alla Striscia di Gaza è avvenuto prima che Hamas, purtroppo, adottasse una posizione ostile nei confronti della Siria. I siriani hanno dato Hamas molte cose, e questo lo sappiamo. In più, abbiamo creato un centro di ricerca tra noi, i fratelli di Hamas e la Siria, e sto dicendo questo per la prima volta.
Nel deserto siriano ci sono stati esperimenti con tutti i tipi di razzi, a corto, medio e lungo raggio. Inoltre, i fratelli in Siria hanno dato ai fratelli nel movimento di Hamas missili anti-carro, anche adesso nelle loro disponibilità. Perciò io vi dico che per il nemico israeliano non sarà "una passeggiata nel parco", nel caso tentasse di invadere la Striscia di Gaza. I nemici sionisti avranno i propri carri armati distrutti, così come avvenne durante l'aggressione del 2006 contro Hezbollah; questi sono gli stessi carri armati distrutti in Ayta al-Sha'b, in Aytaroun e vari posti in Libano.
Queste sono le armi esistenti (nella Striscia di Gaza). Inoltre, i fratelli di Hezbollah, hanno consegnato ai fratelli di Hamas e di tutte le fazioni della Resistenza nella Striscia di Gaza, armi di alta qualità. Inoltre, anche i fratelli nella Repubblica islamica dell'Iran hanno fornito le armi, dove il Sudan le ha custodite, in seguito sono state inviate alla penisola del Sinai, dove i nostri fratelli arabi nel Sinai, le tribù, li hanno trasferiti attraverso i tunnel che erano aperti». (Fonte su Facebook: Francesco Syria-Press)
 
Le truppe di terra israeliane non hanno luce verde dal governo per una azione di terra su vasta scala.
Alla fine non si può sapere con certezza se ci sarà l'azione di terra, ma una cosa è certa. Israele non si ferma con le parole o con i piagnistei, si ferma con la forza. I razzi palestinesi saranno anche "petardi", ma bastano per spaventare... gli israeliani e rendergli difficile la vita. La grande differenza tra israeliani e palestinesi è il "fronte interno", che "compensa" la disparità strategica. I palestinesi sono "abituati" alla guerra e a vedere la morte in faccia, sono abituati alla devastazione e alla disperazione. Gli israeliani no. Non è poco. (15 luglio)
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 











 

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