Inzia ufficialmente il nuovo mandato di Assad. Ma non era dato per finito da mezzo mondo?

Bashar al-Assad
 
 
Ha giurato di “rispettare la Costituzione e le leggi e difendere gli interessi del popolo siriano’‘, il presidente Bashar al Assad nel corso della cerimonia a Damasco del suo insediamento. Il capo dello Stato ha tracciato le principali linee del suo nuovo mandato settennale, il suo terzo consecutivo, sullo sfondo di un conflitto che ha causato in Siria, secondo alcune stime, almeno 250mila morti.
 
‘‘Presto vedremo che i Paesi arabi e quelli occidentali che hanno sostenuto il terrorismo pagheranno un caro prezzo per questa scelta,’‘ ha detto Bashar al Assad.
 
Il riferimento implicito è ai Paesi del Golfo, alla Turchia e ad alcuni Paesi occidentali, come Stati Uniti, Francia e Regno Unito, accusati di sostenere il terrorismo ovvero la rivolta che va avanti dal 2011.
 
Assad ha inoltre ringraziato i paesi che hanno sostenuto la Siria in questi anni difficili, pronunciando i nomi di Russia e Cina. Una speciale menzione poi è toccata alla Repubblica Islamica dell'Iran e al movimento libanese Hezbollah.

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