Iran. Scopriamolo così

di T. Ciavardini
 
 
 
É trascorso quasi un anno dall'insediamento del Presidente iraniano Hassan Rohani e gli effetti della sua nuova amministrazione si sono inziati a vedere giá da tempo. La Repubblica Islamica ancora oggi si trova al centro dell'attenzione internazionale per i colloqui sul nucleare e i tanti altri problemi interni che tutti conosciamo. Da qualche tempo, peró, l'Iran sta assumendo un altro primato, quello di essere in vetta alle agenzie di viaggio come meta turistica.

Nonostante i 40 gradi di questo luglio 2014 e le restrizioni del mese sacro del Ramadan, in cui non si puó né bere, né mangiare in pubblico, quasi tutti gli alberghi delle grandi cittá iraniane sono al completo. Secondo le cifre ufficiali le visite in Iran da parte di turisti stranieri sono aumentate del 215%  rispetto alla primavera del 2013. Si sono registrati circa 23.600 turisti nei primi mesi dell'anno iraniano, rispetto ai 7.500 dell'anno scorso. Tra il 21 marzo e il 20 aprile, 4.594 gruppi di turisti stranieri hanno visitato l'Iran, più del doppio del numero dell'anno precedente. La maggior parte dei turisti giungono attraverso tour organizzati, con pacchetti turistici, soprattutto durante le due stagioni di punta: da aprile ai primi di giugno, e da settembre a ottobre, ma si registrano turisti anche durante il caldo periodo estivo.

Come viaggiare in Iran
Trentacinque anni fa, l'Iran aveva fatto scendere la mappa turistica, diventando appannaggio di pochi viaggiatori indipendenti. Oggi i gruppi sono composti da turisti di tutte le etá, provenienti sia dall'Europa che dall'Australia, dalla Corea del Sud, dal Giappone e dalla Cina. A questi ospiti, desiderosi di conoscere le meraviglie persiane, non sembrano creare difficoltá le restrizioni imposte dal paese a tutta la popolazione, turisti compresi.


La Repubblica Islamica richiede ai propri visitatori infatti alcune regole da rispettare: gli uomini devono indossare pantaloni lunghi, le donne devono avere i capelli coperti con sciarpe o foulard, anche se non serve che questi siano allacciati strettamente. Inoltre devono indossare gonne o pantaloni lunghi e non attillati, le braccia devono essere coperte così come le gambe. Non ci sono limiti ai colori permessi, meglio peró evitare il rosso, i colori chiari sono consigliati durante la stagione estiva. I sandali sono accettati. Con la nuova amministrazione Rohani sono state ammorbidite alcune restrizioni, ma é comunque ancora importante evitare di fotografare le zone lungo il confine e quei luoghi dove possono esserci installazioni governative civili e militari, ambasciate, uffici telefonici o posti di polizia.  I documenti necessari sono il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di ingresso in Iran, con almeno 2 pagine libere consecutive e privo di visti Israele, e visto di ingresso.

I siti patrimonio dell'Unesco

 Un turismo in Iran tutto in divenire tanto da esser paragonato da qualche Tour Operator a quello che accadde nel 2012 alla Birmania, dopo l'elezione di Aung San Suu Kyi, che per anni venne considerata una destinazione top-selling. L'Iran possiede circa 17 luoghi e architetture dichiarate patrimonio dell'Umanitá dall'Unesco. Le cittá piú visitate in Iran sono la capitale Tehran, con le sue moschee e i palazzi dello Shah, la cittá di Esfahan che offre al visitatore la grandissima Piazza Imam Khomeini, chiamata ufficialmente Meydan Naqsh-e Jahān (ovvero "Piazza Metà del Mondo").
 

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