http://www.statopotenza.eu/14316/iran-le-nuove-sanzioni-usa-sono-uninvasione-e-un-crimine-contro-lumanita
Traduzione di Massimiliano Greco
Gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni contro un certo numero di individui ed entità iraniane, pur impegnandosi a trovare una soluzione globale al controverso programma nucleare della Repubblica islamica.
Il Dipartimento del Tesoro li ha colpiti per il loro presunto sostegno ai programmi missilistici e nucleari dell’Iran e il sostegno al terrorismo, e per aver aiutato Teheran eludere le sanzioni esistenti.
“L’azione del Ministero del Tesoro contro oltre 25 enti e individui – che sono coinvolti nell’espansione del programma di proliferazione dell’Iran, sostengono il terrorismo nella Regione, e aiutano l’Iran a eludere le sanzioni degli Stati Uniti e quelle internazionali – (l’azione del Ministero, N.d.t.) riflette la nostra volontà di continuare ad agire contro chiunque violi le nostre sanzioni, e ovunque (si trovi e avvenga, n.d.t.)”, ha detto David Cohen, sottosegretario del Tesoro per il terrorismo e l’intelligence finanziaria.
Le sanzioni impediscono ai cittadini americani di fare affari con i Paesi e le persone colpite, e congelano tutte le loro attività sotto la giurisdizione degli Stati Uniti.
La Casa Bianca ha inoltre ribadito il suo impegno a cercare una soluzione pacifica della controversia sul programma nucleare iraniano.
“Abbiamo annunciato queste misure e continuiamo ad applicare le sanzioni pre-esistenti in Iran, ma gli Stati Uniti continuano a impegnarsi a lavorare con i nostri P5 + 1 partner per il lungo periodo, per trovare una soluzione completa che ci dia la garanzia che il programma nucleare iraniano sia esclusivamente pacifico” ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, Caitlin Hayden.
Iran e Gran Bretagna, Cina, Francia, Russia, Stati Uniti e Germania, i sei poteri conosciuti come P5 + 1, hanno concordato il 19 luglio di estendere i loro colloqui fino al 24 novembre, dato che i disaccordi sono rimasti riguardo la capacità di Teheran di procedere all’arricchimento dell’uranio, e su altre questioni.
Intanto, Hassan Rouhani, presidente iraniano, ha equiparato le sanzioni americane a una invasione militare.
“Le sanzioni sono una invasione della nazione iraniana. Noi resisteremo all’invasione, e metteremo l’invasore al proprio posto” ha detto Rouhani, in un discorso trasmesso dalla TV di Stato. “Non permetteremo la continuazione e la ripetizione dell’invasione.”
Rouhani ha detto ai giornalisti che le sanzioni non dovrebbero far saltare i colloqui sul nucleare, ma ha chiamato quelli che colpiscono le compagnie farmaceutiche nazionali, un “crimine contro l’umanità.”
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