Paolo Rada
I recenti e mediatici successi
ottenuti dai terroristi dell'Isis in Siria ed Iraq impongono delle dovute e
necessarie considerazioni. Abbiamo usato il concetto di “successi mediatici” in
quanto anche solo osservando in modo superficiale, non attento, i resoconti dei
telegiornali italiani e/o occidentali in genere, non si può non notare un certo
compiacimento o una enfasi smisurata su quanto accade nelle zone che giorno
dopo giorno sarebbero passate in Siria così come in Iraq sotto il controllo dei
terroristi islamici. Sembra quasi che i giornalisti che descrivono questi fatti
- magari dando le notizie da New York… - stiano in qualche modo recitando un
copione scritto per loro e ad uso e consumo delle masse europee... Sembra quasi
che l'avanzata dei terroristi islamici dati sempre più vicino a Baghdad o a Damasco
sia inarrestabile e che dunque nelle stanze profonde del potere (di cui i
giornalisti non sono che l'eco) si parteggi in maniera subdola per i tagliagole
islamici.
Questa precisazione è secondo noi
doverosa in quanto leggendo fra le righe o fra i commenti dei mass-media
possiamo tranquillamente capire da che parte sia schierato il potere...
In ogni caso al di là
dell'evidente compiacimento e rassegnazione dei mass media italiani rispetto
alle cosiddette avanzate delle milizie islamiche non è certamente un segreto
che costoro siano finanziati, addestrati dalla Turchia, dai paesi sunniti del
Golfo Persico e che abbiamo come retroterra religioso e ideologico l'interpretazione
dell'Islam propria dell'Arbia Saudita ovvero il wahabismo nelle sue
innumerevoli forme. E' interessante notare come la rassegnazione dei mass media
(leggiamo fra le righe dei loro commenti e/o cogliamo l'utilizzo subdolo di
certi verbi, di certi aggettivi, e in questo modo possiamo capire molte
cose...) rispetto alle cosiddette avanzate del fondamentalismo islamico in
Siria e in Iraq faccia da contraltare con la medesima rassegnazione rispetto
all'arrivo di orde di immigrati clandestini sulle coste dell'Italia: sembrano
questi due fatti scontati, che non si possono fermare... Vi è nei commenti la
stessa ed identica accettazione: sembra quasi che costoro diano per scontato il
successo del fondamentalismo islamico sunnita in Siria e in Iraq. Che sia
questo, ai noi, il futuro che attenderà l'Europa? Non possiamo negare che
oramai l'ideologia wahabita ha preso piede in quasi tutti i centri islamici che
vi sono in Italia e in Europa...
In ogni caso torniamo al nostro
argomento principale, ovvero l'avanzata del terrorismo islamico in Siria e in
Iraq, e con l'occupazione data certa da parte dei mass media ufficiali di Palmira
in Siria e di Ramadi in Iraq, non distante dalla capitale Baghdad.
Noi sommessamente ci chiediamo: circa
un anno fa lo Stato Islamico era confinato nel nord della Siria e nel nord
dell'Iraq, ed ora dopo mesi di attacchi statunitensi contro lo stesso Stato Islamico
esso è riuscito ad arrivare a qualche centinaio di kilometri da Damasco e a
qualche decina di kilometri da Baghdad? I conti non tornano... C'è qualcosa che
non va!!!
Non è che gli aerei americani e
inglesi invece che bombardare i terroristi islamici inviavano loro aiuti? inviavano
loro truppe scelte, addestratori? Io direi assolutamente di sì! E' l'unica
risposta possibile! La cosiddetta coalizione internazionale composta dalle
potenze plutocratiche americana e inglese e dagli Stati sunniti non era come è
stato sbandierato da tutti i telegiornali anti-Isis, ma è invece Pro-Isis, a
favore dei tagliagole islamici.
Sembra quasi di rileggere 1984 di
Orwell con la neo-lingua, le mistificazioni mediatiche e/o i cosiddetti
repentini cambiamenti di alleanze...
Veramente siamo in presenza di
una grandiosa e subdola mistificazione! Non abbiamo nessuna coalizione anti-Isis,
ma abbiamo in nome della lotta ai tagliagole islamici la creazione di una
coalizione a favore di questi ultimi, che guarda caso ha come suoi principali
sponsor i paesi sunniti dove al governo abbiamo esponenti dell'estremismo
islamico (Arabia Saudita in primis) o quei paesi fortemente intrisi di
millenarismo puritano protestante (Stati Uniti e Inghilterra).
Lo scontro è dunque sia di tipo
religioso e che vede da un lato le forze letteraliste sunnite e protestanti e
dall'altro le forze sciite sia di tipo duodecimano (il governo iracheno),sia di
tipo alawita (il governo siriano) alleate con le minoranze cristiane cattoliche
o dei vari riti orientali presenti al loro interno.
Lo scontro però è anche di tipo
politico ed è l'attacco del fondamentalismo sunnita contro due Stati che
possiamo tranquillamente - soprattutto per quello siriano - designare come
laici e nazionalisti.
In effetti i tagliagole dell'Isis
si oppongono ai governi iracheno e siriano in quanto laici e come governi
eretici, che non hanno nessun diritto di affermare la propria autorità! Ricordiamo
che per l'ideologia propria del fondamentalismo sunnita tutti coloro i quali
(anche sunniti stessi - pensiamo ii sufi) non accettino la loro rigida e
letteralista interpretazione dell'Islam sono tacciati di eresia e di
miscredenza e che dunque devono essere convertiti a forza o uccisi. Siamo in
presenza della stessa identica forma mentis di coloro i quali 70 anni fa occupavano
l'Europa e convertirono quest'ultima all'ideologia democratica, pena per chi
non accettava i dettami americanocentrici la galera, i “Fascist Crimanl Camp” o
le esecuzioni sommarie compiute molto spesso da collaborazionisti autoctoni (i
cosiddetti partigiani comunisti al servizio di Londra e Washington...).
E siamo in presenza anche dello
stesso identico modus operandi, ovvero l'addestramento, il finanziamento di
milizie che oggi attaccano e compiono stragi in Siria ed in Iraq e che ieri
durante la seconda guerra mondiale facevano le stesse identiche cose
nell'Europa al servizio degli invasori.
Un'ultima considerazione rimane
da fare e che apre secondo noi squarci tenebrosi... Ci riferiamo al fatto che i
tagliagole islamici appena occupano una città distruggono sistematicamente le
tombe dei Santi (i Sufi), le chiese o le moschee sciite. Costoro odiano il
sacro!!! L'uomo per poter elevarsi verso Dio ha bisogno di Luoghi appositi, posti
capaci di "catture" energie spirituali, luoghi da cui emanano le influenze spirituali che
permettono all'essere umano di ricollegarsi con il divino.
Così come i protestanti nella
loro furia iconoclasta distruggevano nel '500 le immagini sacre, costoro oggi
distruggono le immagini sacre cristiane o sciite e le tombe dei Sufi. Vi è il
tentativo di occupare fisicamente i luoghi sacri, i luoghi da cui emana la
spiritualità.
Obiettivo secondo noi oggi
dell'Isis in Iraq è l'occupazione e la successiva distruzione delle tombe degli
Imam sciiti che si trovano a Samarra, a Baghdad, a Najaf e Kerbala, e in Siria
il tentativo di occupare e distruggere la tomba di Zeinab sorella dell'Imam
Husayn, il terzo Imam per la scuola sciita. Ricordiamo che la tomba di Zeinab
si trova proprio a Damasco.
Sempre a proposito di occupazione
dei siti religiosi è opportuno ricordare che i 3 luoghi sacri delle grandi
religioni monoteiste sono oggi occupati da forze che non possiamo non definire
contro-iniziatiche ed anti-tradizionali: abbiamo l'occupazione di Mecca da
parte del fondamentalismo wahabita, l'occupazione di Gerusalemme da parte del
giudaismo deformatosi in sionismo talmudico e l'occupazione di Roma da parte di
una chiesa che dopo il Concilio Vaticano II possiamo tranquillamente annoverare
fra le forze mondialiste. Ci dispiace dire questo, ma i fatti lo stanno a
dimostrare, stante anche l'accelerazione verso la “protestantizzazione” della
Chiesa Cattolica da parte di quest'ultimo Papa. Le parole d'ordine della chiesa
sono ormami una sorta di pacifismo universale, un moralismo che sfocia
nell'antirazzismo e nell'accettazione della società multiculturale e
multirazziale, dalla scomparsa dell'idea di peccato, un diritto-umanismo che
porta dritti all'adesione ad un governo unico mondiale sotto egida Onu, alla
scomparsa di qualsiasi riferimento dottrinale... I fatti sono talmente chiari… Renè
Guenon in innumerevoli scritti ha messo bene in luce come la contro-iniziazione
utilizzi sempre quale supporto dei propri scopi le "permanenze di vestigia
di una tradizione degenerata" (1) e ci sembra questo il caso del
cristianesimo degenerato in protestantesimo dopo il Concilio Vaticano II, senza
dimenticare anche le chiarissime influenze protestanti; discorsi simili possono
essere fatti che per l'ebraismo degenerato in sionismo talmudico e per l'Islam
degenerato in letteralismo sunnita, che ha l'Arabia Saudita come suo epicentro.
I luoghi sacri oggi sono
occupati: Roma, Gerusalemme e Mecca sono nelle mani di costoro...
Rimangono, secondo noi, quali
luoghi da cui promana la spiritualità le tombe degli Imam sciiti e dei santi
Sufi...
Rendiamoci conto che dietro alle
forze economiche, militari, ideologiche che finanziano e supportano i
tagliagole islamici vi sono anche queste forze oscure che non possiamo non
definire quali le forze della contro-iniziazione, della sovversione, dell'anti-tradizione.
Gli schieramenti sono dunque ben
definiti: è la lotta delle forze della luce contro le tenebre, del Kosmos
contro il Kaos, delle forze uraniche contro le forze tellurico-lunari, è, per
usare un linguaggio teologico, la lotta fra le forze divine contro le forze
sataniche.
Per tornare a quanto dicevamo
all'inizio riguardo ai mass-media ricordiamoci che Satana è il Padre della
menzogna!
In ogni caso come tutte le fonti
tradizionali affermano quando sembrerà veramente che le forze del male staranno
per vincere vi sarà la restaurazione, l'inizio del nuovo ciclo e la fine del Kaly
Yuga con la sconfitta di quello che la teologia cattolica chiama l'Anticristo e
che viene chiamato dalla teologia islamica il Dajjal.
Interessante notare come secondo
l'escatologia sciita colui il quale combatterà le forze del male, del Dajjal (il
quale si manifesterà secondo certe tradizioni a Homs - guarda caso città
roccaforte dei terroristi siriani) sarà l'Imam Mahdi, ovvero il 12esimo Imam, discendente
di Mohammad – Maometto - (il padre è l'Imam Hasan al Askari, la cui tomba è in
Iraq...) per parte di padre e di San Pietro per parte di madre (la principessa
bizantina Narciso-Nargis). L'Imam Mahdi occultatosi nel 941 d. C. riapparirà
alla fine dei tempi a Damasco e insieme a Gesù (sempre secondo la teologia e
l'escatologia sciita)combatterà l'ultima battaglia, la battaglia che vedrà la
definitiva sconfitta delle forze del maligno.
Non è un caso che oggi le forze
del bene, della luce, e quelle del male, delle tenebre, si combattano in Siria
e in Iraq: il nemico non è mai stato così vicino alla vittoria, ma neanche così
lontano...
Note
1)
Rene Guenon, “Il regno della
quantità e i segni dei tempi”, Adelphi, 1995, pag.181
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