A Mosca la più grande moschea dell'Europa cristiana

 
 
 
E adesso – per la barba del Profeta! – come la prenderanno tutti i putiniani d’Italia, specialmente quelli che a Milano si oppongono all’erigenda moschea? Il leader russo, Vladimir Putin, per come ha raccontato ieri Repubblica, con una pagina a firma di Nicola Lombardozzi, si appresta a inaugurare la grande moschea di Russia, la più grande sul suolo d’Europa. L’edificazione è in corso di completamento, si trova a Mosca nel quartiere Menscianskij e le foto rivelano una potenza di segno unica, forte al punto di sciogliersi in un’armonia d’intenti con la tradizione ortodossa laddove il cristianesimo nella Terza Roma non è una botteguccia di servizi sociali ma un vero e proprio tempio del sacro. L’ultima volta che ho parlato col più putiniano di tutti, qui in Italia, ovvero con Maurizio Gasparri, battibeccavamo proprio su questo. Lui mi diceva: “Putin è il difensore dell’Occidente!”. E io: “Ma no, è il difensore della Tradizione”. E Tradizione e Occidente, non sono esattamente la stessa cosa, anzi, senza dire che, oltre all’imbarazzo dei putiniani immaginari, sarà tutta da vedere la schiumetta già incipiente sul labbro di sussiego dei liberali nostrani: islamofobi e russofobi allo stesso tempo. Dove cercano il kalashnikov vanno a trovare la scimitarra.

Pietrangelo Buttafuoco
 
Dalla pagina Facebook de "L'intellettuale dissidente"

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