Il Parlamento iraniano approva l'Accordo di Vienna in via definitiva




Pochi giorni fa il Parlamento iraniano con circa 130 voti a favore su circa 250 presenti in Aula aveva avvallato i tratti generali dell'Accordo di Vienna sul nucleare. 

Ieri, martedi 13 ottobre, sono stati approvati anche i singoli articoli dell'Accordo, con una discussione lampo molto contestata di solo 15 minuti, tanto che alcuni media hanno ironicamente detto che i prossimi 15 anni della politica estera iraniana si sono decisi in un quarto d'ora. 

Il Consiglio dei Guardiani ha approvato il tutto e ora, dopo la controfirma presidenziale, l'Accordo di Vienna sarà ratificato dalla Repubblica Islamica dell'Iran, diventando vincolante per la parte iraniana. 

Nella votazione finale hanno votato a favore 161 parlamentari sui 250 presenti in Aula, dimostrando come anche la maggioranza conservatrice ha approvato l'Accordo.  

I parlamentari oppositori dell'Accordo hanno accusato Larijani, presidente del Parlamento e capo della fazione conservatrice sostenitrice del governo Rohani, di aver percorso un iter legislativo irregolare e di non dare abbastanza spazio alla discussione. 

Peccato che quando a scagliarsi contro Larijani era Ahmadinejad, questi stessi deputati (destra religiosa vicina a Misbah Yazdi) accusavano l'allora presidente iraniano di ogni nefandezza....  

In ogni caso tale situazione potrebbe segnare un riavvicinamento tattico tra Ahmadinejad e una parte della destra parlamentare, quella più critica nei confronti di Rohani, in vista delle legislative del 2016 e delle presidenziali del 2017. 


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