Nonostante la propaganda anti-iraniana degli ambienti di centro-destra, a contestare la Repubblica Islamica dell'Iran ci sono i fiancheggiatori dell'Islamismo radicale (e gli estremisti di sinistra)




Titolo originale: Ambigui gruppi antisciiti nelle piazze romane

S. Zecchinelli 

Martedì 26 gennaio a Roma, un gruppo ben organizzato di dissidenti iraniani ha indetto una manifestazione in Piazza del Pantheon per protestare contro la visita del Presidente iraniano Rohani, per la prima volta nel nostro paese.
Fra gli oratori è emerso Karimi Davood, presidente dell’Associazione dei rifugiati politici iraniani, personaggio notoriamente compromesso con i rappresentanti dell’estrema destra filoisraeliana italiana, da anni attivo contro la Repubblica Islamica dell’Iran. In questo dibattito reperibile su YouTube 1, Karimi Davood afferma con forza che ‘’Israele è talmente radicata nella mente e nel cuore degli uomini liberi e per questo non ha bisogno del mio supporto, ha bisogno di una testimonianza’’. Domanda: questa iniziativa è stata fatta in nome dei diritti civili oppure per promuovere una sorta di ricolonizzazione occidentale del paese islamico?
Fra gli aderenti all’iniziativa troviamo i Mujahedin-e Khal, gruppo di oppositori anti iraniani nei confronti del quale ho espresso dei dubbi chiedendogli di rendere conto dei rapporti che la loro leader, Maryam Rajavi, intrattiene con uomini politici inopinabilmente militaristi e guarrafondai 2. Con tali frequentazioni – cari esponenti del MEK – è possibile costruire la pace ? Tale organizzazione (il MEK) ripudia il carattere musulmano sciita dello Stato iraniano in nome di una riconciliazione con Israele e con il mondo occidentale (cioè con le potenze imperialiste occidentali). Questa posizione – a detta di tanti analisti non solo iraniani – è antisciita e irrispettosa delle tradizioni politiche dello stato persiano.
Fra gli aderenti alla protesta ho notato la presenza del giornalista di osservatorioiraq, Fouad Roueiha 3, il quale, stando alle sue passate esperienze politiche ( qui lo vediamo in un convegno organizzato dal gruppo trotskista Sinistra anticapitalista 4 ), dovrebbe essere un sostenitore della causa palestinese ( che ci faceva in piazza con Davood Karimi, uomo definibile come sionista ? ). Gli articoli e le inchieste di Fouad Roueiha sono accessibili a tutti, quindi, qualche considerazione sul suo operato diventa doverosa.
Attivisti antisciiti con la bandiera dei ‘’ribelli moderati’’ ( finanziati dalla CIA ) dell’Esercito Libero Siriano. Foto che Fouad Roueiha riporta nel suo profilo facebook.
 
Nel suo canale online, Fouad, il 1 maggio 2015, riporta la Parata militare del Fronte Islamicopiù il discorso del defunto Zahran Allouch, scrivendo che questo movimento non e` estremista dal punto di vista religioso” 5, nonostante spesso utilizzi – e meno male che lo ammette – “metodi dittatoriali”. Una fascinazione “jihadista” radicata da tempo nell’articolista di osservatorioiraq, basti pensare che il 17 gennaio 2014 venne pubblicata un’ intervista da lui curata in cui sostiene che “Ci sono poi organizzazioni islamiste costituite sempre da siriani che vorrebbero instaurare uno stato basato sulla shari’a, ma nonostante questo credo che in futuro contribuiranno alla ricostruzione del Paese. Persino Jabhat al Nusra, nonostante sia legata ad Al Qaeda, è costituita sopratutto da siriani, alcuni dei quali avevano partecipato alle prime manifestazioni pacifiche per abbattere il regime’ 6.  Quindi Al Qaeda è, stando a costoro, un soggetto con cui dialogare?
Bahar Kimyongur, a mio parere il maggior conoscitore del fenomeno jihadista, ritiene che ilFronte Islamico sia “la più importante coalizione jihadista che federa quasi 80.000 combattenti, come una possibile alternativa ad Al Qaida. Il leader del Fronte Islamico si chiama Zahran Alloush, è il figlio di Mohammad Alloush, un predicatore siriano ultra-conservatore esiliato in Arabia Saudita. Zahran Alloush ha un bel resistere contro le due succursali siriane di AlQaida, vale a dire Al Nosra e lo Stato Islamico dell’Iraq e del Levante (EIIL), alias Daech, egli sviluppa la medesima retorica settaria dei suoi concorrenti’ 7. Il ‘’moderato’’ Zahran Allouch in ragione di cosa si è fatto scappare questo sproloquio estremista prima di passare a miglior vita ” I figli degli Omayyadi sono tornati al paese del Levante nonostante voi. I mujaheddin del Levante laveranno la sozzura dei Rafidha (negatori), per purificare il Levante per sempre… Gli sciiti saranno per sempre sottomessi e umiliati come lo sono sempre stati lungo tutto il corso della Storia. E l’islam ha sempre distrutto il loro Stato… La dinastia degli omayyadi ha sempre distrutto il loro Stato” ? 8
Il jihadista Zahran Alloush ha perso la vita sotto i bombardamenti russi, in suo onore la guida spirituale dei Fratelli Musulmani, Yusuf Qaradawi, lanciò questo sermone “Che Allah abbia misericordia del martire Zahran Allouch, comandante di Jaysh al-Islam, che Allah garantisca la vittoria ai combattenti sulla via della loro libertà e della loro dignità, che Allah faccia tremare i troni di coloro che cospirano contro il popolo siriano” 9. Una vera dichiarazione di guerra contro la laica Siria baathista chiaramente sotto attacco.
Su facebook abbondarono, nel periodo che va dalla triplice strage di Parigi ( 13 novembre 2015 ) all’uccisione del capo islamista ( 25 dicembre 2015 ), le segnalazioni di sproloqui antirussi; protagonisti di questa ondata russofoba si sono resi parte attiva dei sedicenti attivisti dei FM residenti a Roma. Lo studioso e analista Giovanni Giacalone riporta alcuni commenti eloquenti che danno una idea della gravità del fenomeno.
Possiamo permetterci di ospitare soggetti come questi? Fouad Roueiha è un giornalista, come mai su questi temi non ha mai scritto nulla? Una domanda è d’obbligo: esiste qualche legame fra l’antisciismo dei dissidenti iraniani ( ripeto: sto ponendo una domanda, la mia non è affatto un’ affermazione ) e la russofobia dei Fratelli Musulmani a partire dai i gruppi residenti nel territorio italiano e romano in particolare?
Certamente queste organizzazioni trovano un forte collante: l’antisciismo. E’ bene riflettere.
Fonti:
(1) https://www.youtube.com/watch?v=6O0mUbmG1Ks
(2) http://www.linterferenza.info/esteri/3178/
(3) Al minuto 1:25 compare Fouad Roueiha http://www.rainews.it/dl/rainews/media/roma-manifestazioni-contro-rohani-1264c992-3561-4c56-9ec8-a2e564de6fb1.html
(4) https://www.youtube.com/watch?v=CUrjaD0v9FI
(5) https://www.youtube.com/watch?v=qzLofGi-oT8
(6) http://osservatorioiraq.it/approfondimenti/siria-il-paradigma-di-raqqa
(7) http://www.ossin.org/crisi-siria/1528-la-guerra-dei-saud-contro-la-siria
(8) https://www.youtube.com/watch?v=jA6Af9o4Zmk&feature=youtu.be
(9) http://blog.ilgiornale.it/giacalone/2015/12/28/yusuf-qaradawi-piange-la-morte-di-alloush-il-massacratore-di-sciiti/?repeat=w3tc


http://www.linterferenza.info/esteri/3185/

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