Incontro dei terroristi del MKO con un gruppo di politici italiani

Purtroppo ci è giunta la notizia di un incontro tra il leader dell'organizzazione terroristica del MKO Maryam Rajavi e un gruppo di politici italiani. La notizia è abbastanza allarmante in quanto l'ente denominato Combattenti del Popolo (MKO) è un'organizzazione che da decenni si è macchiata del sangue di civili inermi in Iran. 

Hanno partecipato in qualità di rappresentanti dei cittadini italiani a questo meeting personaggi come Emanuele Pozzolo, Giulio Terzi, Marco Scurria, Giangiacomo Calovini, Gisella Naturale, Lucio Malan, Elisabetta Zamparutti e altri ancora. 

La domanda alla quale dovrebbero rispondere questi personaggi politici è la seguente: essi non sanno forse che il MKO è una organizzazione terroristica presente nella black list di diversi governi e che la stessa UE fino a poco tempo fa considerava tale ente come un gruppo radicale e pericoloso?

Il gruppuscolo guidato dalla Rajavi ha ucciso migliaia di persone e non solo personalità politiche importanti come il Presidente Rajaei o il Primo ministro Bahonar, ma anche persone comuni e civili inermi massacrati in agguati e attentati di vario genere. 

L'Italia che è un paese che ha ratificato diverse norme internazionali sulla lotta alla violenza e al terrorismo come la Convenzione europea per la prevenzione del terrorismo è dagli iraniani considerato come un punto di riferimento mondiale per quanto riguarda la storia, la cultura e la civiltà. 

I personaggi politici che in nome del popolo italiano hanno incontrato il leader di una organizzazione terroristica non sono degni di fregiarsi del titolo di "deputati" o "senatori" o di "eletti dal popolo", in quanto essi hanno tradito palesemente il loro patto coi cittadini e la Costituzione la quale espressamente rigetta la violenza come pratica per la risoluzione delle controversie, violenza la quale è stata usata in modo ripetuto dai membri del MKO per lottare contro gli iraniani colpevoli di non ribellarsi abbastanza contro la Repubblica Islamica. 

Invitiamo per cui questi personaggi politici a occuparsi di temi che stanno a cuore alla popolazione italiana, come l'inflazione e soprattutto gli illogici aiuti economici e militari all'Ucraina che in tempi di crisi sono alla stregua di sprechi ingiustificati.

D'altronde pensiamo che il popolo italiano meriti governanti migliori di questi, tanto è vero che ci saremmo aspettati un comportamento migliore del governo italiano nell'analizzare le varie crisi internazionali. 

In Iran una sommossa durata alcuni mesi che ha provocato l'uccisione di decine di elementi delle forze dell'ordine è stata etichettata come una "sollevazione popolare contro un regime violento e totalitario" mentre la ribellione in Francia per l'uccisione di un civile da parte della polizia è stata bollata come "caos" o "rivolte violente e ingiustificate", con l'augurio che "possa al più presto tornare l'ordine". 

Questi due pesi e due misure sono alla base dell'incapacità di alcuni politici italiani di analizzare indipendentemente i fatti della politica estera. Ribadiamo che il popolo italiano non ha colpe e che la classe dirigente dovrebbe rinnovarsi e adeguarsi alla nuova situazione internazionale e smetterla di seguire senza se e senza ma l'imperialismo americano e accettare le potenze emergenti come Russia e Iran, cosa che è nell'interesse dell'economia e della popolazione italiana.   


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