Iniziano le celebrazioni per l'anniversario del martirio dell'Imam Hussain

 Come accade ogni anno, nel mese arabo di Muharram che quest'anno inizia dal 19 luglio 2023, si tengono le cerimonie per l'anniversario del martirio dell'Imam Hussain. Questa ricorrenza è molto sentita in Iran e soprattutto nella prima decade di Muharram vi sono molte cerimonie in diverse zone del Paese. 

Milioni di iraniani ogni anno partecipano alle commemorazioni per il martirio del loro amato leader religioso, la storia del quale è narrata in vari libri e articoli. Per la vita e il martirio dell'Imam Hussain vi consigliamo la lettura di https://islamshia.org/biografia-dellahl-al-bayt-a/    nella parte intitolata L’Imam Husayn (A) 

Anche quest'anno gli iraniani si preparano per questo grande evento che non solo dal punto di vista religioso, ma anche per quello che riguarda la cultura e il folclore nazionale, è uno degli eventi caratterizzanti dell'identità iraniana e sciita.  

Queste cerimonie non sono solo caratterizzate da manifestazioni di autoflagellazione e pianto in ricordo del terribile massacro subito dall'Imam Hussain e dalla sua fazione circa 1400 anni fa nel deserto di Karbala nell'odierno Iraq, ma sono importanti anche per la loro valenza sociale, in quanto durante le commemorazioni vengono effettuate opere di beneficenza come i pasti serviti alla popolazione e gli aiuti che vengono elargiti a favore dei bisognosi. 

In ogni città iraniana poi ci sono delle celebrazioni specifiche; tra i vari esempi possiamo citare le cerimonie particolari che si tengono presso Yazd, Zanjan, Khorramabad, Ardebil ecc. 

Questa ricorrenza dimostra come il popolo iraniano sia molto legato al fattore religioso dell'Islam sciita e non è un caso che i nemici di questa nazione cerchino in tutti i modi con la propaganda dei canali satellitari e dei social media, di creare un solco tra gli iraniani e il sentimento religioso.   

L'attaccamento degli iraniani alle cerimonie del mese di Muharram non è solo una manifestazione religiosa, culturale e sociale, ma è anche un messaggio politico di autodeterminazione, indipendenza, lotta alle ingiustizie, libertà e opposizione all'imperialismo americano.  


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