Israele colpisce profughi rifugiati in scuola: ennesima strage

 L'esercito israeliano ha colpito di proposito una scuola a Gaza che era diventato il luogo di rifugio per i profughi della guerra. 

Secondo fonti di Al Jazeera ci sarebbero decine di morti tra i civili. L'evento è stato censurato dai media occidentali che non hanno riferito nulla sull'accaduto. 

Israele continua il massacro di civili inermi con l'obiettivo di costringere gli abitanti di Gaza a spostarsi in massa verso il Sinai, modificando così la demografia della regione a proprio vantaggio. Infatti, il vero obiettivo di Netanyahu a parte le questioni personali legate alla volontà di prolungare il conflitto per ritardare il più possibile le sue dimissioni forzate per via del disastro del 7 ottobre scorso, non è quello di eliminare definitivamente Hamas, cosa impossibile, visto il profondo legame tra il partito palestinese e Gaza (sarebbe come eliminare per sempre la sinistra dalla Toscana o la destra dal Veneto), ma quello di alterare la demografia di Gaza. Una Striscia deserta aiuterebbe Israele in due modi: in primis Hamas non avrebbe il retroterra strategico del sostegno popolare (senza popolo come si può avere sostegno popolare?); inoltre con la deportazione degli abitanti di Gaza in Egitto gli ebrei tornerebbero ad essere la maggioranza nei territori della Palestina storica (cosa venuta meno da un paio d'anni secondo fonti israeliane che danno gli ebrei al 47 percento; che "stato ebraico" è senza una maggioranza di ebrei?). 

Un altro aspetto da non trascurare è però il fatto che Israele non vuole un altro 7 ottobre in futuro. Per cui cerca di proposito lo sterminio di civili inermi per spaventare i palestinesi e metterli in guardia su eventuali azioni armate su ampia scala contro i sionisti un domani. 

Come diceva Moshe Dayan, Israele deve far vedere agli altri di essere un cane pazzo (parole testuali); affinché nessuno si azzardi ad attaccarlo. In questi giorni la natura di questo cane pazzo (parafrasando Dayan) è palese a tutti.